mercoledì 3 gennaio 2018

5 STELLE: MO' VI MENTO

La partecipazione democratica simboleggiata dal riferimento al sistema o piattaforma Rousseau nasconde una truffa. Si tratta di una partecipazione fasulla resa difficile perché i nomi dei candidati debbono essere scelti dagli iscritti con il computer, a cui è difficile accedere. Saranno poche migliaia a decidere i nomi. E poi sarà in ultima analisi Grillo a stabilire chi sia degno di candidarsi. Il codice etico che 5 Stelle si è dato è una presa in giro. Il codice prevede una multa di 100.000 euro per chi una volta eletto abbandoni il movimento passando ad altro partito. Che nessuno possa passare ad altro partito è giustissimo perché chi lascia il partito che lo ha eletto non tradisce solo il partito ma soprattutto l'elettore. Peccato che la multa non possa avere alcun valore dal punto di vista legale. Infatti i traditori sono coperti dall'articolo scellerato della Costituzione che prevede che l'eletto sia rappresentante della Nazione e non del partito che lo ha eletto. Un articolo che rimane una vera sconcezza. Come può un partito rappresentare tutta la Nazione? Allora anche l'opposizione, che non comanda, rappresenta la volontà della Nazione? Ma dove avevano la testa i costituenti? I 5 Stelle avrebbero dovuto mettere in programma la modifica di questo articolo, che avrebbe certamente trovato appoggio da parte del centro destra, che si è dichiarato favorevole a tale modifica, soprattutto da parte di Berlusconi (che dei traditori come Casini, Fini e Alfano ha fatto sempre le spese). Dunque una multa fasulla che non potrà avere alcuna conseguenza. Io avevo scritto a tutti i maggiori rappresentanti di 5 Stelle (alla Camera e al Senato) per dire loro di dimettersi in massa al fine di provocare l'autoscioglimento di questo parlamento che essi stessi avevano sempre dichiarato illegittimo a causa della legge elettorale chiamata porcellum. Niente da fare. Parolai. Anch'essi hanno dimostrato di essere attaccati alla poltrona. Se poi si giudica il loro operato non si vede che cosa essi abbiano fatto di buono in cinque anni. Non hanno mai fatto i calcoli per dimostrare che è possibile una copertura finanziaria per giustificare il tanto decantato reddito di cittadinanza. Per quanto riguarda l'invasione dall'Africa non hanno mai preso una posizione nettamente chiara. Hanno votato giustamente contro l'ius soli ma non hanno saputo o voluto motivarlo, come avrebbero dovuto fare, per non apparire razzisti. All'inizio dichiaravano di essere contrari all'euro e che avrebbero promosso un referendum consultivo, mentre ora ne tacciono completamente. Mi auguro tuttavia che il MO' VI MENTO abbia quel successo che serva soltanto a raccogliere il malcontento, il voto di protesta, per sottrarre voti alla falsa sinistra favorendo così il centro destra, che è il male minore.    

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