venerdì 29 dicembre 2017

COME RIFORMARE LA COSTITUZIONE

Costituzione ormai vecchia perché concepita a ridosso dell'emozione di una guerra persa con il fascismo. Basterebbe modificare pochi articoli per rendere impossibili tutti i guasti che sono all'origine della corruzione parlamentare. Dovrebbero essere modificati gli articoli 67 e 75. Il primo dice che « Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato. »
Questo ha dato luogo al fenomeno dei transfughi che hanno tradito il voto degli elettori passando da un partito all'altro o fondandone uno nuovo senza passare prima per le elezioni. Un eletto non può rappresentare la Nazione ma solo il partito che lo ha eletto altrimenti paradossalmente la maggioranza o, peggio, la minoranza rappresenterebbero tutta la Nazione. Possibile che i costituenti non si siano accorti di questa contraddizione? Chi tradisce il partito e perciò il voto degli elettori deve essere dichiarato decaduto. 

L'art. 75 proibisce che il popolo possa pronunciarsi sui trattati internazionali, cosicché, per esempio, ci hanno imposto l'euro senza referendum. Inoltre bisogna introdurre il referendum propositivo per introdurre anche una democrazia diretta (Rousseau) per superare la falsa democrazia rappresentativa.  
Bisognerebbe anche abolire le Regioni perché sono fonte di corruzione locale e di sperpero di danaro pubblico. Al posto dei Consigli regionali potrebbero proporsi due soluzioni. O delle Commissioni elette dal governo centrale o delle giunte (senza Consigli regionali) elette da ciascuna Regione ma all'interno di una cornice di legge nazionale che limiti i poteri delle  giunte regionali. Così da uniformare, per esempio, le spese della sanità, che  oggi sono lasciate totalmente alle Regioni.      

La Carta è inefficiente
E il Paese è ingestibile

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