sabato 16 settembre 2017

IL BUE CHE DICE CORNUTO ALL'ASINO

Questi grillini accusano tutti ma senza coerenza. Coerenza avrebbe voluto che essi si dimettessero in blocco dal parlamento prima del 15 settembre per non maturare anch'essi il vitalizio. Predicano bene e razzolano male. Dicono che questo parlamento è illegittimo però ci sono restati. E proprio il caso del bue che dice cornuto all'asino. 

I parassiti hanno raggiunto il loro obiettivo


Fonte: ANSA

Dopo mesi e mesi di polemiche arriva il giorno "X" dei vitalizi: dal 15 settembre 608 parlamentari avranno diritto ad una pensione di circa 1000 euro e che potranno incassare, se non saranno rieletti, a 65 anni. Non si tratta, quindi, di vitalizi ma di una pensione aggiuntiva sulla quale il M5S ha innescato sin dalla sua entrata in Parlamento una lunga battaglia. E, mentre al Senato il ddl Richetti sull'abolizione dei vitalizi (per gli ex parlamentari) rischia di languire tra mille difficoltà, i pentastellati tornano all'attacco: "Ce l'avete fatta. Complimenti. Avete maturato il diritto a occupare la vostra nuvoletta nel paradiso della casta", tuona il blog di Beppe Grillo. La pensione aggiuntiva viene calcolata con il sistema contributivo, scatta dopo 4 anni e sei mesi di legislatura e riguarda tutti i deputati e senatori neoeletti nell'attuale legislatura. E siccome le elezioni del 2013 portarono ad un'infornata di nuovi membri sia alla Camera sia al Senato, la pensione toccherà a circa 2 parlamentari su 3. Inclusi gli 88 deputati e 35 senatori M5S. Ma ad usufruirne sono anche ben oltre cento parlamentari Dem e diversi esponenti di FI, gruppo Misto, Scelta Civica e anche Sinistra Italiana. Tutti parlamentari che, se saranno rieletti, potranno passare all'incasso già a 60 anni.

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