martedì 25 aprile 2017

LE ONG. SEMBRA TUTTO CHIARO

Le ONG (Organizzazioni Non Governative) vengono accusate di favorire la "tratta di esseri umani". Mi limito a riportare le dichiarazioni del Procuratore capo del Tribunale di Catania Carmelo Zuccaro: "Pensiamo che vi sia una situazione di pericolo, un problema di seria tenuta dell'aspetto democratico". Egli ha aggiunto che bisogna rimuovere i motivi prioritari della tratta di esseri umani tra i quali si nasconde il reato di tratta per la prostituzione e il caporalato. Come mai  questa dichiarazione rimane isolata? Il servizio TV Sky 24 ore ha accertato che le navi delle ONG 1) o stanno fuori delle acque territoriali della Libia accendendo i loro fari per essere localizzate dai barconi che avanzano con i motori per raggiungere le navi ONG per poi tornare sulle coste della Libia; 2) oppure entrano addirittura nelle acque territoriali della Libia dove vengono raggiunte dai barconi privi di motore non essendo questi necessari trovandosi a poca distanza dalla Libia. Interrogate le ONG rifiutano di dare informazioni per nascondere la loro connivenza con i trafficanti e con gli scafisti. Hanno detto che sono finanziate da offerte dei privati. Chi sono questi asseriti privati disposti a finanziare le navi ONG? E' chiaro che queste navi nascondono dietro la facciata dei soccorsi umanitari i loro interessi finanziari. La filiera di questo traffico finisce poi nei cosiddetti centri di accoglieza con grave peso sul bilancio dello Stato italiano. Per dare altri soldi alle cooperative che lucrano dai finanziamenti statali, che, secondo i dati ufficiali, costano circa 5 miliardi l'anno. Il che significa che costano di più. Alla faccia dei milioni di poveri italiani. Perché solo il Procuratore di Catania sta indagando mentre le altre Procure dormono? E quanto ci vuole per mettere sotto indagine le ONG?   
E tutto mentre questo sgoverno tenta di racimolare 3,4 miliardi per per far quadrare il bilancio secondo le direttive dell'UE. Questi 3,4 miliardi verranno trovati aumentando le imposte indirette, ad iniziare dall'aumento del costo della benzina e del gasolio, con conseguente aumento di tutti i prezzi giacché su questi incide il costo dei trasporti che viene scaricato sui consumatori riducendo i consumi. Allora una delle due: 1) o le imprese accettano un minore profitto per non diminuire la produzione e i relativi consumi (ipotesi poco probabile); 2) oppure, per non diminuire il profitto e il consumo senza aumentare i prezzi (ipotesi probabile), dovranno ridurre il costo di produzione. E come lo si riduce? Licenziando parte della mano d'opera. Operazione classica da cui non può sfuggire il capitalismo. E così aumenta la disoccupazione. Ma che razza di governo abbiamo che fa fatica a trovare 3,4 miliardi mentre spende almeno 5 miliardi per i "centri di accoglienza"? E'possibile che gli italiani non pensino a questo assurdo quando andranno a votare?  
  Già prima che lo dicesse Giorgia Meloni mi sono domandato più volte in questo stesso blog: a che titolo navi straniere  vanno a "soccorrere" (termine bugiardo) i barconi per poi fare sbarcare in porti italiani i cosiddetti profughi? Infatti anche Giorgia Meloni ha osservato che una nave straniera è territorio dello Stato di cui batte bandiera. Dunque non ha alcun titolo giuridico (secondo le leggi internazionali dei mari) per poi scaricare i falsi profughi in territorio italiano.  

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