mercoledì 11 gennaio 2017

CI HANNO INVASO ANCHE NEGLI OSPEDALI

Oltre che nelle carceri. A Cagliari la direzione dell'ASL ha dato l'ordine di sospendere i ricoveri per i cittadini perché non vi sono più posti per essi e debbono essere lasciati liberi i ricoveri per i "migranti". Incredibile. Prima gli invasori e poi gli italiani. Ma la gente non protesta. Perché? 

Cagliari, circolare ospedale: "Stop a ricoveri programmati per far posto ...

www.adnkronos.com/.../cagliari-circolare-dell-ospedale-stop-ricoveri-programmati-pe...
15 dic 2016 - La circolare era destinata ai direttori degli Ospedali San Giovanni di Dio e del Policlinico Universitario. "Una comunicazione imposta ...

IMMIGRAZIONE, Circolare Asl per dimettere e bloccare ricoveri. Pili e ...

sardegna.admaioramedia.it/immigrazione-circolare-asl-per-dimettere-e-bloccare-ricov...
16 dic 2016 - IMMIGRAZIONE, Circolare Asl per dimettere e bloccare ricoveri. ... rivolta ai direttori dell'ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari e del Policlinico di ... dell'agenzia Laore incastrato dai finanzieri: sospeso con accusa di truffa, ..

Cagliari, polemica di Pili su una circolare dell'ospedale: "Stop a ..

www.sardegnaoggi.it/.../Cagliari_polemica_di_Pili_su_una_circolare_dellospedale_St...
16 dic 2016 - "Una circolare choc del direttore dei Presidi Ospedalieri di Cagliari, un documento ufficiale ma riservato con oggetto: bloccare ricoveri programmati e dimissione pazienti dimissibili". ... La circolare era destinata ai direttori degli Ospedali San Giovanni di Dio e del Policlinico Universitario.

L'ipocrisia del partito democratico


Testo di Enrico Priotti



Leggo che al pronto soccorso di Nola, dove dei MEDICI EROI ITALIANI hanno curato dei pazienti sul pavimento, vista la mancanza di posti-letto, scatteranno dei licenziamenti su ordine del governatore della regione (PD). Detto in altre parole, il governo (di sinistra), che è il vero responsabile di questa situazione da terzo mondo, avendo fatto tagli alla sanità e avendo riempito l'Italia di clandestini che affollano gli ospedali, invece di premiare l'eroismo di questi medici, li punirà, fingendo pure stupore ed indignazione per ciò che è accaduto. Ecco, questa è l'Italia che la maggioranza dei suoi figli ha voluto. Questa è l'Italia creata da PD e kompagnowskji vari.

lunedì 9 gennaio 2017


Quanta gente ancora ci crede?

Testo di Paolo Sensini


Ammesso che la versione degli attentati islamisti sia quella narrata coralmente dai media mainstream, sulla quale è più che lecito dubitare visto il gran numero di stranezze ormai sotto gli occhi di tutti, non ultima quella delle carte d'identità sempre "dimenticate" sul posto dai killer, come si può sorvolare sul fatto che una situazione del genere è vissuta quotidianamente in Siria e Iraq da anni e anni? Ora, a parti invertite, tutto il caravanserraglio politico-istituzionale simula indignazione e sorpresa per quanto accaduto. Strano, perché i presunti "terroristi" che hanno gettato lo scompiglio in Francia, Inghilterra, Belgio, Germania e tra un po' anche in Italia, come già ci stanno raccontando le autorità di polizia, sono quegli stessi "ribelli" sostenuti in ogni modo in Libia e Siria dai vari Sarkozy-Hollande-Cameroon-Merkel-Obama-Netanyahu-Napolitano-Monti-Letta-Renzi-Gentiloni... E qualche anima bella ha ancora il coraggio di venire a parlare di semplice "irresponsabilita"? Suvvia, signori, sveglia!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

"Ma la gente non protesta. Perché?"

È una domanda sincera? Può esserlo?

La gente prende la forma che gli si dà, come liquido. Non è soggetto, ma strumento.

La storia la fanno i potenti.
Ultimamente tenendo impegnati gli altri anche a cantare "La storia siamo noi"; è infatti da circa due secoli che, nella nostra parte di mondo, è sopravvenuto il bisogno per tutti di credersi pari, eguali (anzitutto in possibilità intellettive) :))



La saluto, sicuro che di non dover spiegarle nulla in proposito (anche il poco che ho scritto non era necessario).

Anonimo ha detto...

In ogni caso non è difficile riconoscere che, a parte le motivazioni di singoli e gruppi, l'ordine mondiale è nell'ordine delle cose.

Se ci facciamo caso, nuove e più ampie unita politico-territoriali si sono formate col progresso tecnologico (e la sua conseguenza, quello economico): sono sempre state queste le forze fattrici della politica, almeno dopo la fine del Cristianesimo (che è la fine del Medio Evo).

Non è un caso che senza interventi esterni la parte di mondo non tecnologicamente, economicamente avanzata non sarebbe certo divisa in nazioni (con costituzioni, e quant'altro), ma più o meno in tribù.

Poi ci furono i grandi feudi, le province, le città-stato.
Lo Stato-Nazione seguì a progressi tecnici.

Quanto agli antichi imperi Indiano e Cinese, sappiamo che erano popoli culturalmente avanzati.

Oggi se si somma il progresso dei trasporti, la rete Internet, la digitalizzazione universale, lo stato nazione sembra piccolo, e sopratutto una barriera non proficua.

Ovviamente questo vale per le elite. Ma non è anch'esso ovvio che le elite guardino con gli occhi delle elite, e per ciò vedano diversamente, e in accordo coi loro interessi e preferenze?

Gli altri si arrangeranno, come hanno sempre dovuto fare.

IO credo che ci sia un'intenzione, definita, di condurre in Europa molti milioni di Africani, omologa a quella di condurre negli USA molti milioni di Sudamericani.
Serve a "dare l'esempio al mondo", come l'Occidente inevitabilmente finisce per fare, in ragione della forza trainante ineguagliata datagli dalla scoperta della filosofia (scienza e tecnica ne sono protuberanze: sebbene oggi tanto ingombranti che nascono alla vista dei più il corpo cui appartengono).

Spinte per il multiculturalismo, per quanto possibile, vengono esercitate anche sulla Corea del Sud e il Giappone.
(Russia e Cina hanno dichiarato fuorilegge un numero di ONG di ovvia origine USA che "promuovevano la democrazia" sui loro territori.)

Le elite sudcoreane sono impegnate in un'operazione di addestramento culturale rassomigliante quelle nostrane, e in pochi anni i frutti già si danno: la gente comune è già abbastanza addestrata da lanciarsi all'attacco di qualcuno se costui viene contrassegnato come "razzista".
Il mondo della "cultura", università, celebrità, stanno facendo la loro parte (parlo sempre della Sud Corea).

Ma si veda anche l'allargamento da 32 a 48 squadre nazionali dei Mondiali FIFA 2022, che trova spiegazione solo nella volontà di espansione commerciale, non certo in alcuna logica sportiva.

C'è una tendenza ad "allargare", "espandere"... che vuol dire inglobare e controllare, come sappiamo.
Si vuole continuare a fare quello che si è fatto per secoli, dicendo di fare il contrario.

È una cosa molto bipartisan, direi (gli autori del Progetto Eurabia, Prodi, ecc. non c'entravano nulla con coloro che oggi lei individua come burattinai, anzi si parlò di un'unione molto stretta tra Europa e mondo Arabo per fare di quest'Eurabia una forza in grado di rivaleggiare gli USA. Componenti chiave erano, guardi un po' che genialità di formulazione, l'esportazione di "management e competenze" europee lì, e l'importazione di "forza lavoro" araba qui).

Anche la lingua unica è già pronta, l'inglese!

Sergio ha detto...

Due commenti di due anonimi, non so se sono la stessa persona.
Non si pretende nome e cognome, numero di telefono, indirizoo email ecc. ecc. però un segno di riconoscimento lo trovo utile, del resto basta il proprio nome (personalmente non apprezzo i cosiddetti nicknames).
Dunque, cari anonimi, fatevi riconoscere, senza che dobbiamo ricorrere all'analisi testuale e concettuale. È semplice, è pratico, è simpatico. Saluti.