lunedì 24 ottobre 2016

NAPOLITANO: UNA LUNGA E SPORCA CARRIERA DA VOLTAGABBANA

E' stato senza dubbio il Peggiore. Un individuo per tutta la vita senza mestiere. E' vissuto sempre e solo di politica da camaleonte. Trasformista e buono per tutte le stagioni. E' andato sempre con il vento in poppa cambiando direzione per tirare a campare con il detto"meglio campare che crepare". Nel 1956, servo di Togliatti (aveva 32 anni),  approvò la sanguinosa repressione della rivolta ungherese ad opera dei carri armati sovietici. A Budapest vi furono 3000 morti, 20.000 morti nel resto dell'Ungheria. Il commento di Napolitano fu: "I carri armati sovietici hanno riportato la pace in Ungheria". Nel 1958 furono interpellati i partiti comunisti occidentali: il partito comunista francese di Thorez e quello italiano di Togliatti approvarono la decisione dei sovietici di impiccare gli esponenti del governo ungherese, a cominciare dal capo del governo Imre Nagy e dal suo collaboratore il generale Maleter. Furono in tutto 1000 i "giustiziati". E 200.000 gli ungheresi scappati dall'Ungheria, soprattutto in Austria. Il comunista italiano Giancarlo Pajetta nel 1956 commentò cinicamente: "ogni governo si difende". Della segreteria faceva parte Napolitano, pertanto anch'egli complice di tanta strage. 

La storia dell'Ungheria - la rivoluzione del 1956 - Budapest Guidata

Nel 2010 lodava il governo di Assad. Sei anni dopo lo definì un criminale. Favorendo così l'infiltrazione dei tagliagole dell'Isis del cosiddetto califfato islamico. Nel 2011 si impose sul governo Berlusconi (recalcitrante) perché anche l'Italia intervenisse nel bombardamento della Libia per far fuori Gheddafi. Con tutto il caos conseguente di cui maggiormente l'Italia sta sopportando il peso con le continue invasioni dalla Libia. Ogni sua decisione è stata una rovina per l'Italia. Ultima quella di nominare un esagitato come capo di questo sgoverno e di essersi pronunciato a favore del sì nel referendum. Ma la storia lo dovrà ricoprire di infamia. Ieri ricorrevano i 60 anni dell'inizio della rivolta ungherese.

Ungheria, 60 anni fa si spegneva il sogno del ... - La Repubblica.it

www.repubblica.it/esteri/2016/10/22/news/ungheria-150320989/
2 giorni fa - Il processo di democratizzazione avviato dal premier comunista riformatore Imre Nagy fu soffocato nel sangue dalle forze armate sovietiche.

Una banderuola di nome Giorgio

Testo di Ciancio Luigi



"Rendo omaggio ad un presidente capace che ha reso la Siria il giardino del Medio Oriente".

Giorgio Napolitano

18 marzo 2010


"Renzi ha fatto bene a contestare le nuove sanzioni, ma sarà un percorso irreversibile se Mosca continuerà a proteggere un criminale che reprime ed uccide il suo popolo."

Giorgio Napolitano.

L'unità 22 ottobre 2016

La madre dei Badoglio è sempre incinta.

La verità è materia per folli






La verità è materia per folli

1 commento:

Anonimo ha detto...

Come si espresse sull'Ungheria si è espresso su Brexit, "Putin il tiranno", così ha messo in atto il governo Monti, con tanto di nomina a senatore a vita.

C'è una grande coerenza, seppure alcuni possano non rintracciarla.

E in effetti, se si affida la propria informazione all' "informazione", come la si può rintracciare?

Internet, e un certo desiderio di scomodità mentale, o sete di verità che dir si preferisca, sono le condizioni per giungere all'individuazione della Lobby — che, diciamocelo Melis, l'iniziale maiuscola la merita tutta —.