mercoledì 19 ottobre 2016

COSI' PARLO' MUSSOLINI NEL 1923

"Bisogna garantire la governabilità, velocizzare il governo, togliere gli impicci e tutti gli ostacoli della minoranza". E così fu approvata la legge elettorale Acerbo con il premio di maggioranza alla coalizione dei partiti (Partito fascista ed altri partiti illusi di poter in modo condizionare il partito fascista).
Fu l'inizio della dittatura. La legge elettorale italicum, illegalmente collegata con la schiforma della Costituzione perché la legge elettorale, purtroppo, è una legge ordinaria e non costituzionale, è peggio della legge Acerbo perché dà il premio di maggioranza, e perciò la maggioranza assoluta, al partito, non alla coalizione dei partiti, che al ballottaggio risulti primo, non esistendo un tetto minimo di voti. Chi non capisce ciò e non va a votare (credendo sia necessario superare il quorum del 50%) o non vota NO è un ignorante o un delinquente, anzi un criminale, che vuole instaurare la dittatura del partito unico. Debbo ripetere sino alla noia che l'art. 138 è un articolo sciagurato perché, mentre pretende che la Costituzione possa essere mutata con i 2/3 del parlamento, qualora non si raggiungessero i 2/3 basterebbe un referendum senza quorum, di modo che basterebbe che andassero a votare 3 gatti e due votassetro sì per rendere valido il referendum. Ma dove avevano la  testa i costituenti del 1946-48 che invece per il referendum abrogativo (art.75) introdussero il quorum  della maggioranza assoluta DEGLI AVENTI DIRITTO AL VOTO e non la maggioranza dei votanti che pazzescamente è invece sottintesa, perché se ne tace, nell'art.138?
Con in più questa differenza: Mussolini (a parte i disastri in politica estera per la sua alleanza con il nazismo (ma qui il discorso è complesso) rimase sempre di anima socialista, come dimostra la sua legislazione sociale, lodata persino dal suo futuro nemico Churchill, che la definì la migliore del mondo, mentre oggi la dittatura del partito unico (qualora vincessero i PDoti) andrebbe a vantaggio   dei capitali della criminalità della finanza.        

3 commenti:

Anonimo ha detto...

professore,
renzi ha promesso l'abolizione degli studi di settore, tra le altre cose, pur di avere consensi prima del referendum !
bene : questo vuol dire che sanno dai sondaggi che perderanno...
saluti,
marco

Pietro Melis ha detto...

La solita Annuncite. Perché non ci ha pensato due anni fa? Ha aspettato apposta la vigilia del referendum. E' un lurido disonesto. Maledetti coloro che cadranno nella sua trappola.

Anonimo ha detto...

professore,
il "vizio" delle promesse pre-elettorali non riguarda solo l'italia :
in america, la signora veronica ciccone ( madonna ) promette pompini a chi voterà la clinton :
http://www.askanews.it/top-10/madonna-promette-sesso-orale-a-chi-vota-hillary-clinton_711922320.htm
che schifo !
ma quanto è caduta in basso la politica ? Platone si sta già rivoltando nella tomba... ! che madonna faccia i pompini a bill clinton, a lui piacciono tanto !
saluti,
marco