lunedì 5 settembre 2016

L'ITALIA E' DIVENUTA IL PIU' EVOLUTO DEGLI STATI DELL'AFRICA

A causa di questo sgoverno che sta riempiendo l'Italia di invasori dall'Africa bisogna cambiare la carta geografica dell'Italia, divenuto uno Stato africano.

 

  






Ecco la nuova cartina dell'Italia che ha scelto di spalancare le frontiere a un'auto-invasione di clandestini islamici. Tutti i nostri vicini europei hanno confini certi e controllati. L'Italia invece, a causa dei governi della sinistra islamizzata, politicamente è diventata parte dell'Africa.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

professore,
ma dico io : anche se fossero tutti piani calati dall'alto, imposti, come il piano kalergi ad esempio, io mi domando con che faccia i nostri politici si rivolgono agli italiani. perché è a loro che - in teoria - devono rendere conto. e i cittadini hanno delle domande e queste domande hanno bisogno di risposte. probabilmente non gliene frega un cazzo, ai politici. sanno che la maggior parte del popolo li odia e vanno in giro con la scorta, consapevoli che se ne facessero a meno gli tirerebbero dietro di tutto. uova marce, pomodori, per non dire di peggio !
saluti,
marco

Anonimo ha detto...

Putin salvaci tu!
Fate venire l'Armata Rossa in Italia per eliminare tutti i negri e gli islamici fatti venire da questo governo corrotto e mafioso.
Vorrei che l'Italia fosse parte della Russia. Solo così si potrebbe salvare.

Pietro Melis ha detto...

Sto aspettando che torni a casa il tecnico perché mi metta nel blog la copertina del mio ultimo libro ROBA DA SARDI. VE LA DO IO LA SARDEGNA. E con un link che invii alla quarta di copertina e al sommario degli argomenti. Propongo una Sardegna indipendente da questa disgrazia dell'UE e dell'euro con una alleanza economica e militare con la Russia. Un altro link cliccando sul quale si può ordinare il libro direttamente all'editore senza spese di spedizione (ordini@cicorivoltaedizioni.com) oltre che presso i distributori on line (come IBS) e tutte le librerie, specialmente quelle della catena Feltrinelli con cui l'editore è convenzionato.