giovedì 18 dicembre 2014

NAPOLITANO: IL PIU' VOMITEVOLE VOLTAGABBANA DELLA POLITICA

Si  racconta di una guida di montagna di cui ci si poteva fidare ciecamente. Quando diceva a sinistra si poteva essere sicuri che bisognava andare a destra. Questo vomitevole individuo non ha mai riconosciuto di essere stato eletto da un parlamento di composizione anticostituzionale a causa di una legge elettorale anticostituzionale (chiamata ingiustamente porcellum per la solita pessima abitudine di offendere gli intelligenti maiali). Il paradosso è che la stessa Corte Costituzionale, vado ripetendo da tempo, è di composizione anticostituzionale essendo composta da individui nominati per 1/3 da parlamenti eletti sulla base di una legge elettorale anticostituzionale e per 1/3 da individui nominati da un Napolitano eletto due volte da parlamenti eletti sulla base di una legge anticostituzionale. E questa stessa Corte si è arrogata il diritto di dichiarare anticostituzionale quella stessa legge elettorale sulla base della quale sono stati eletti i 2/3 dei suoi membri. Ma allora si sarebbero dovuti tutti dimettere subito dopo. No! La poltronite è il male endemico di questo Paesaccio dove le poltrone valgono più di qualsiasi logica inerente alle questioni di diritto. Non basta. Questi membri assurdi della Corte, pur di salvare le loro poltrone, hanno aggiunto una vergognosa conclusione: che questo parlamento ha la facoltà di riformare la legge elettorale (porcellum). Come dire che un chirurgo ha la facoltà di operare se stesso senza avere bisogno di farsi operare da altri. Siamo arrivati alla totale disonestà politica. E poi ci si lamenta della corruzione politica quando, invece, l'esempio della corruzione viene proprio dall'alto, arrivando persino alla Corte Costituzionale. 
Se il vomitevole voltagabbana, che da servo di Togliatti disse nel 1956 che i carri armati sovietici avevano riportato la pace in Ungheria (con 20.000 morti) e poi divenne un filoamericano sfegatato, servo degli interessi del capitalismo più sporco delle banche, non fosse disonesto sino all'ultimo farebbe esattamente il contrario di ciò che ha in animo di fare, annunciando le sue prossime dimissioni. Dovrebbe invece fare il contrario: sciogliere prima questo parlamento (anche se incoerentemente data la sua nomina anticostituzionale) per permettere la formazione di un nuovo parlamento senza che vi sia bisogno di votare una nuova legge elettorale. Infatti si tornerebbe automaticamente ad una legge elettorale fondata sul proporzionale e senza l'anticostituzionale premio di maggioranza che permetterebbe ad una minoranza di elettori di diventare maggioranza in parlamento. Ma questo lurido voltagabbana, che, pure, potrebbe in questo modo riscattarsi almeno in parte dal suo lurido passato, non ha intenzione di farlo. Egli, che dovrebbe essere il garante del rispetto della Costituzione, continuerà in questo modo a calpestarla favorendo la continuazione di una assurda situazione di anticostituzionalità perché sarà questo stesso parlamento, di composizione anticostituzionale, ad eleggere il suo successore. Il lurido voltagabbana, sotto le vesti di un indecente moralista, in realtà si è sempre intromesso in questioni politiche decidendo lui la formazione dei governi imponendo dei capi di governo uno peggiore dell'altro, dal criminale finanziario Monti alla totale nullità Enrico Letta (inventore del mare nostrum) sino all'attuale disgrazia maggiore che è il pifferaio Renzi. Nessuno dei tre è passato attraverso la verifica delle elezioni. Nè bisogna dimenticare che questo delinquente della politica fu uno di quei tre (insieme con il futuro trombato Sarkozy e Obama, che da idiota si fece convincere da Hilary Clinton) a volere che Berlusconi  intervenisse perché anche l'Italia partecipasse vigliaccamente al bombardamento della Libia di Gheddafi, con tutte le conseguenze negative avutesi. Basterebbe anche solo questo perché il vomitevole voltagabbana meriti di essere ricoperto di infamia nella memoria. La situazione di caos politico in cui ci troviamo ha la sua causa maggiore in questo  delinquente. 
Ho scritto a  vari noti costituzionalisti rilevando la situazione di totale anticostituzionalità in cui si trova l'Italia anche e soprattutto a causa di Napolitano. Risultato? Silenzio. E' tutto uno schifo. Nessuno vuole l'autoscioglimento di questo parlamento perché la sua palude non ha alcuna sicurezza di essere rieletta e preferisce tenersi il sicuro. Di che si lamenta allora questo popolaccio italiano? "Ogni popolo ha il governo che si merita" (Aristotele, Politica, VIII). Ma io non me lo merito.          

2 commenti:

ancor ha detto...

Dopo il suo giustissimo ed autorevole sermone, il vegliardo se fosse un po'...umano, gli dovrebbero fischiare sonoramente le orecchie come minimo un paio di mesi.

Pietro Melis ha detto...

Ha detto giustamente Grillo che Napolitano, piuttosto che dimettersi, dovrebbe costituirsi. Infatti è un delinquente della politica.