venerdì 13 giugno 2014

RENZI: UN ASPIRANTE DITTATORELLO. SIAMO NELLE MANI DI UN DEFICIENTE SUPERBONE. AUTISTA AUTISTICO DEL PD

A matteo@matteorenzi.it
Quando questa disgrazia era sindaco di Firenze ricevevo da lui almeno due volte al mese lunghe e logorroiche lettere con cui esibiva tutti i sui meriti (quali fossero lo sapeva solo lui). Naturalmente, diventato segretario del PD e poi capo del governo, non ha più inviato email che prima continuava ad inviarmi, nonostante gli rispondessi sempre a parolacce invitandolo a non scrivermi più (ma evidentemente non leggeva nemmeno le risposte). 
Questo superbone mi ricorda un famoso personaggio di un fumetto dal titolo "IL MONELLO".

PICCOLI SUPERBONI CRESCONO.

www.primapaginaitaliana.it › interv
23/lug/2012 - Ma non è di questo che volevo parlarvi, bensì di un curioso personaggio a fumetto in esso presente, il biondo ragazzotto Superbone, dal ciuffo .. 
Aveva promesso di riformare il Senato entro il 10 giugno. Ma fortunatamente  non gli è riuscito. Una riforma che soltanto un deficiente pasticcione poteva concepire. Esso sarebbe consistito nel sostituire i 315 senatori eletti con senatori farsa rappresentati da consiglieri regionali e presidenti delle Regioni che avrebbero avuto il compito di aggiungere quello di senatori senza nemmeno avere prima programmato i compiti che avrebbero dovuto avere. E poi questi falsi senatori dovrebbero fare la spola tra le aule consiliari delle Regioni e quella di un fatiscente Senato che, a questo punto, non si sa nemmeno che cosa ci starebbe a fare. E senza alcun risparmio in fatto di spesa pubblica. Incredibile. Questo super deficiente ha provocato giustamente la reazione di 13 senatori del PD che non accettano il suo pasticcio, compresa quella di Corradino Mineo, che è stato allontanato dalla Commissione affari costituzionali ad opera di uno che è diventato sciaguratamente presidente del Consiglio senza essere stato eletto parlamentare, cioè senza passare attraverso il voto popolare delle elezioni politiche nazionali. Mineo ha accusato Renzi di essere ammalato di autismo ma il superbone ha risposto che tirerà avanti lo stesso. L'opposizione interna al PD non deve esistere secondo lui, PADRE PADRONE.
E' passato alla Camera un emendamento della Lega Nord che introduce la responsabilità diretta dei giudici quando commettano errori dettati da "negligenza o errori inescusabili" (secondo l'art. 1 dei "Provvedimenti disciplinari", una legge già esistente da sempre ma in pratica mai applicata. Anche quando uno vada in galera e sia poi riconosciuto innocente i giudici non hanno mai pagato di persona perché è sempre stato lo Stato a pagare il risarcimento al loro posto. Esiste un principio costituzionale che dice che tutti i cittadini sono eguali di fronte alla legge. Ma tale principio non è mai stato attuato. I giudici (come ancora una volta l'Associazione Nazionale Magistrati) dicono che in questo modo essi avrebbero paura di condannare un accusato per paura che poi sia riconosciuto innocente. Giustificazione veramente ridicola. Nel penale molte condanne conseguono a processi in cui le prove di colpevolezza sono solo indiziarie. Esiste il noto principio IN DUBIO PRO REO. Nel dubbio si deve assolvere. Il dubbio va a favore dell'accusato (erroneamente il detto latino dice "reo" perché il reo è il condannato, non l'accusato). Le prove o ci sono o non ci sono. Tre indizi non possono costituire una prova. Le testimonianze possono valere solo se hanno un riscontro plausibile nei fatti e debbono resistere a testimonianze incrociate. Per quanto riguarda la giustizia civile, il deficiente aspirante dittatorello aveva promesso di riformarla entro giugno. Giugno non è ancora passato. Ma si sa già in che cosa consisterebbe la riforma della giustizia civile secondo questo scimunito: nel sostituire il cartaceo con la posta elettronica. Vi è già una protesta (questa volta giusta dei giudici) i quali sarebbero costretti a passare quasi tutto il giorno al computer rovinandosi la vista. Oppure a farsi scaricare dal computer della cancelleria gli atti giudiziarie delle controportati (atto di citazione, comparsa di risposta, memorie in base agli artt. 183-184, comparsa conclusionale e comparsa di replica). E allora in che cosa consisterebbe la differenza? Rimarrebbe, e giustamente, il cartaceo, per di più con maggiori spese a carico delle cancellerie (e perciò dello Stato) in fatto di impiego di carta. Chiunque capirebbe che non può consistere in ciò una riforma della giustizia civile, che può consistere solo nell'abolizione delle udienze tramite la cancellazione degli artt. 180-181-182-183-184 (eccetto una quando sia necessaria l'escussione dei testi). Perché le udienze servono solo ad allungare i tempi con rinvii di mesi e spesso di anni. Infatti vi sono cause civili che durano anche 20 anni (tra Tribunale, Corte d'Appello e Cassazione). Ne so io qualcosa per il fatto che sto aspettando una sentenza in Corte d'Appello dopo 16 anni per cercare di recuperare una mia proprietà (in una società in cui avevo il 66%) che fu messa in liquidazione per un errore materiale (nemmeno giuridico) di un presidente del Tribunale che nominò per sbaglio il liquidatore dandomi come consenziente mentre dagli atti risultavo CONTRARIO. Un simile errore, che mi ha segnato la vita per 16 anni, avrebbe dovuto trovare responsabili quei giudici che in Tribunale non seppero (o non vollero?) porre rimedio ad un errore inconcepibile. 
E' giusto che di fronte a sentenze abnormi per palese illogicità e travisamento o mancanza di rispetto di fatti documentati non paghino di persona? Starebbero più attenti prima di stendere una sentenza. 
Ma il dittatorello SUPERBONE non è nemmeno sfiorato da casi simili. 
E ora in Senato, dove purtroppo si voterà a scrutinio palese e non segreto (come alla Camera) il dittatorello ha già minacciato la fronda del PD che ha votato a favore della responsailità diretta dei giudici. 
E naturalmente per quanto riguarda l'invasione dall'Africa questo stronzo cagato a forza (quando ci vuole ci vuole) continua a ritenere che debba essere conservata la follia del MARE NOSTRUM (VOSTRUM). 
Prima ci si libera di questa disgrazia e meglio è. Deve fare la fine politica che si merita. Non dico ammazzato ed appeso a testa in giù come Mussolini. Ma almeno simbolicamente, giacché questo scellerato dalle smisurate ambizioni, a cui non corrisponde alcuna capacità politica, voleva eguagliare il primato di Mussolini, che disgraziatamente divenne presidente del Consiglio nel 1922 a 39 anni e poi dittatore. Non ha voluto nemmeno lasciare la carica di segretario del PD per meglio sentirsi sicuro. Carica ottenuta con la pagliacciata delle primarie, in cui potevano votare tutti, PD e non PD. Mentre un segretario di partito dovrebbe essere eletto solo dagli iscritti.
D'altronde, che affidamento può dare uno che qualche mese prima scriveva ad un'altra disgrazia quale quella di Enrico Letta  (inventore del MARE NOSTRUM): "stai sereno". E poi lo fa fuori senza avere alcuna investitura popolare. 
Ma stronzi anche coloro che sono caduti nella trappola di questo venditore di pentole che va vantandosi del 40% ottenuto alle europee e da cui si sono fatti comprare per 80 euro dandogli il voto alle europee.        

3 commenti:

Marcus ha detto...

Si spieghi meglio però: perché "disgraziatamente" Mussolini venne al potere nel 1922.Insomma pover'uomo, gli errori li avrà fatti anche lui ma dopo aver risollevato un PAESE dallo sfascio economico, dopo avergli ridato credibilità a livello internazionale, dopo aver difeso e rivalutato la lira contro speculazioni straniere centralizzando le banche e sottoponendole al controllo diretto dello stato, dopo aver in 2 anni (!) dato lavoro a 600.000 disoccupati, dopo aver colmato il disavanzo di bilancio per decine di miliardi di lire, dopo aver creato un avanzatissimo apparato assistenzialista che dimostra l'unica evoluzione giuridica dell'intero occidente verso una reale parificazione diritti uomo-donna (la donna prendeva 85% del suo stipendio nei casi di gravidanza o puerperio), dopo aver realizzato nel 1931 la prima riforma carceraria del nostro paese, dopo aver superato tutti i paesi per crescita economica ed industriale, le bonifiche, le opere pubbliche, e soprattutto dopo aver ridato DIGNITA' ad un intero POPOLO, oltreché essere rimasto per più di 150 anni il governante più giovane (soli 39 anni) dall'unità in poi, e molto molto altro... Me lo trovi lei un Paese che nel dilagare della crisi sia uscito quasi, se non del tutto indenne, dal collasso economico del 29... Anche il New Deal di Roosevelt si ispirò al modello I.R.I adottato da Mussolini in Italia.

Pietro Melis ha detto...

Ho sempre considerato Mussolini il migliore capo del governo della storia italiana. Ma per la politica interna. Ho dedicato a lui un capitolo del mio libro autobiografico (Io non volevo nascere) e ne ho scritto anche nel mio blog (non mi ricordo dove).Nel mio libro ho esposto anche le 5 versioni della morte di Mussolini (certamente non fu l'oscuro ragioniere Walter Audisio, noto come colonnello Valerio ad ucciderlo insieme con la Petacci). Questa è la falsa versione ufficiale accettata nel film di Lizzani "Mussolini ultimo atto". Il maggiore responsabile fu il fanatico Pertini che volle che Mussolini venisse ucciso prima che gli americani arrivassero a Milano. E lo fece sottrarre ai "partigiani" (dei fuorilegge) perché non fosse consegnato agli americani secondo l'ordine del governo Badoglio. Mussolini in mano agli americani non sarebbe stato mai ucciso. Anzi, nella successiva guerra fredda avrebbe potuto essere riciclato come capo del governo (questa è una mia idea). Ma Mussolini dava troppo fastidio a molti ex fascisti saliti sul carro dei vincitori, e dava fastidio a Churchill per il carteggio Mussolini-Churchill, compromettente per Churchill (che si dice sia stato il vero mandante dell'uccisione di Mussolini tramite un sicario americano di origine italiana John Maccarone). Il carteggio fu fatto sparire nonostante Mussolini ne avesse fatto a Milano molte fotocopie. Una finì nelle mani del re di maggio Umberto che la consegnò al ministro della real casa Acquarone e si dice che rimanga tuttora segretata al Quirinale. Mussolini fece l'ultimo sbaglio organizzando un'ultima resistenza nella ridotta della Valtellina per poi tentare di fuggire in Svizzera travestito da soldato tedesco. Tutto ciò premesso io distinguo due Mussolini. Quello della legislazione sociale (che fece con anima da socialista, quale ridivenne nella R.S.I. nominando come ministro dell'economia il cofondatore con Gramsci del partito comunista Nicola Bombacci, vigliaccamente ucciso con i gerarchi fascisti a Dongo gridando W il socialismo) e quello che entrò in guerra nel 1940 ben sapendo che l'Italia non era preparata per la guerra. Si illuse che dopo la caduta della Francia ormai la guerra fosse vinta. Non aveva capito che era appena iniziata perché non capì che Hitler non voleva la guerra contro la Francia e l'Inghilterra (che gli dichiararono guerra) ma contro l'Unione Sovietica avendo come uno obiettivo lo "spazio vitale" a est. Questo a Mussolini non può essere perdonato.E assalì proditoriamente la Grecia dove l'esercito impantanato italiano fu salvato dai tedeschi, costretti poi a salvare l'esercito italiano in Africa dopo che Mussolini decise di assalire l'Egitto protettorato inglese, con la conseguente sconfitta in Africa anche dei tedeschi. Poi Mussolini (quasi certamente contro la sua volontà) fu salvato e liberato da una prigione dorata sul Gran Sasso perché costituisse la R.S.I. Altro errore di Mussolini. Nel mio libro ho avanzato la tesi (da sviluppare in altro libro quando ne avrò voglia e tempo) secondo cui il nazismo fu rovina del fascismo e il fascismo rovina del nazismo. Nessuno storico l'ha mai detto. Io ho confrontato le date della battaglia di Stalingrado e della successiva forte controffensiva tedesca nella battaglia di Kursk (luglio del 1943). I generali a Kursk chiedevano rinforzi per rinforzare la controffensiva contro i sovietici. Ma i rinforzi non esistevano. Negli stessi mesi (dal giugno 1943, dove avvenne a Tunisi la resa dei tedeschi con 400.000 prigionieri alla fine dello stesso anno) le divisioni richieste erano state già sconfitte in Africa o erano impegnate a salvare l'inutile R.S.I. e a condurre ancora contro l'Inghilterra la guerra nel mediterraneo e in Grecia anche con aerei sempre per salvare il fascismo). E questo per la stupida assoluta fedeltà di Hitler a Mussolini. Lo storico, come uno scienziato, deve ricostruire la storia stando al di sopra delle parti, non partigianamente.

Pietro Melis ha detto...

P.S.
Mussolini avrebbe dovuto imitare Franco (per cui non ho avuto mai simpatia). Franco intelligentemene rifiutò di entrare in guerra a fianco dell'asse nonostante i determinanti aiuti avuti da Hitler e Mussolini.
Paradossalmente avrebbe fatto un favore a Hitler, che ebbe sempre al piede la palla del fascismo, a cui volle rimanere sempre fedele per affezione a Mussolini, che non ebbe mai per Hitler alcuna affezione.