domenica 5 gennaio 2014

NEL PROGRAMMA DI RENZI PARITA' DI DIRITTI... TRA IL CULO E LA VAGINA . CON FALLIMENTO DELL'INPS

Non si ha mai il coraggio di dire la verità circa la richiesta del riconoscimento legale delle coppie omosessuali. Costoro sono disonesti prima che schifosi. Infatti si nascondono dietro eufemismi mentre si sa quale verità si nasconda dietro di essi. Vogliono la cancellazione della distinzione tra il culo e la vagina. Io pongo a questi disonesti una domanda: E' PIU' VOLGARE DIRE, COME IO DICO, CHE ESSI SI INCULANO O NON E' PIU' VOLGARE INCULARSI? Perché questo è il paradosso. Per ciò che ho scritto naturalmente vi sarà una massa di disonesti pronta ad accusarmi di omofobia, magari anche di razzismo (con uso fuori luogo e a sproposito di questo termine). Dicano pure ciò che vogliono contro di me questi disonesti. Ma dovrebbero prima dimostrarmi che la natura ci ha dato il culo anche per altro e non soltanto per defecare, che ci ha dato il culo anche metterci dentro il cazzo a contatto della merda, con possibili infezioni. ME LO DICANO SE NE HANNO IL CORAGGIO. Vuol dire che la verità fa ad essi male. Mai, dico mai, che abbia sentito pubblicamente dire da questi disonesti che incularsi è normale. Non hanno il coraggio di dirlo. Parlano di parità di diritti, di diritto all'affettività, senza mai specificare in che cosa si concreti la loro affettività. Dicono anche che bisogna allargare il concetto di famiglia. Ma per questo bisognerebbe cambiare la Costituzione, che parla di famiglia naturale. Ma essi pretendono di essere normali e richiedono la modifica della Costituzione. Ma se ne richiedono la modifica non si accorgono che in questo modo riconoscono che essi non possono costituire una famiglia naturale. Essi sono così disonesti nel pretendere la loro normalità che arrivano persino a richiedere il diritto all'adozione. Ma si sa, sino a prova contraria, che non esiste il parto anale e che per fare un figlio occorrono un maschio e una femmina. Dunque la loro pretesa normalità si scontra con il fatto che per avere un figlio in adozione debbono ricorrere ad una donna. E povero bambino che venisse adottato da due omosessuali! Questi scellerati hanno in programma, come cosa lecita, l'affitto di un utero per poter inseminare artificialmente una donna con il loro sperma. Ma allora tanto varrebbe inseminarla normalmente. Se a costoro fa schifo la fica vuol dire che sono ancor più anormali. E ancor più disonesti se vanno a cercarsi nei Paesi poveri una donna che sia disposta a farsi mettere incinta artificialmente lasciando il nascituro senza madre, perché questa rimarrebbe anonima. Ancor più grave sarebbe il ricorso ad una banca dello sperma che lascerebbe il nascituro privato del suo diritto NATURALE di conoscere i suoi genitori biologici, e ciò anche per una questione pratica. Infatti si sa che in medicina è richiesta l'anamnesi medica per sapere quali eventuali malattie genetiche ciascuno di noi possa avere ereditato in modo da prevenirne le conseguenze. Chi nasce privato della conoscenza dei suoi genitori naturali viene privato di questo essenziale diritto. A parte la turbe psicologica del bambino che venisse a sapere che nessuno dei due individui è il suo genitore naturale. Ciò vale anche nel caso di lesbiche che ricorrano all'inseminazione artificale anonima perché il figlio sarebbe figlio di una delle due (con possibili dispute tra le due lesbiche) ma sarebbe privato del diritto di sapere chi sia il suo padre naturale. Per questo dovrebbe essere proibito ad una donna di abbandonare in ospedale il neonato sotto anonimato. E dovrebbe essere obbligata a fare il nome del padre, sottoponendo l'indicato all'esame del DNA. Anche se ciò non dovrebbe comportare alcun obbligo economico nei riguardi dei genitori naturali, potendo il neonato avere un futuro migliore nell'adozione. Ma egli ha il diritto di sapere un giorno chi siano i suoi genitori naturali per poterli anche vedere in faccia, sapendo quale sia il suo passato naturale. 
Rimane ancora più grave rispetto ai casi prima prospettati il caso di chi - e questo vale anche per le coppie eterosessuali - ricorra alla banca dello sperma e ad un ovulo preso in affitto per inseminare una donna che sarebbe solo un vaso contenitore che partorirebbe un figlio non suo. Questo è un mondo di pazzi se ritiene che tutto ciò sia normale. 
Tornando alle coppie omosessuali consideriamo quale siano i loro veri scopi. Uno è quello di avere una patente di normalità nella società. Ma il loro principale scopo è quello di avere riconosciuta LA PENSIONE DI REVERSIBILITA'. Questo è il vero punto. Perché su tutto il resto possono dire solo menzogne. Infatti basta il codice civile o qualche leggina supplementare per avere il riconoscimento di quei diritti che normalmente hanno le coppie normali sposate. Basta infatti che uno dei due, o una delle due, faccia testamento a favore dell'altro o dell'altra per escludere dall'eredità tutti i gradi di parentela, compresi i fratelli, valendo la legittima nell'eredità solo per il coniuge e per i figli, ma per un massimo di 3/5 perché il  resto può essere lasciato in eredità a chi si voglia. 
Le pensioni di reversibilità costano allo Stato ogni anno 70 MILIARDI di euro. Le conseguenze di una pensione di reversibilità anche alle coppie omosessuali sarebbero paradossali. Riporto a questo proposito un passo tratto dal mio libro E giustizia infine fu fatta. "Anche due eterosessuali potrebbero farsi passare per omosessuali e certificare una comune residenza pur continuando a vivere ciascuno per conto suo, essendo la residenza distinguibile dal domicilio. E così, non esistendo l'ostacolo del vincolo di sangue che vige nel matrimonio, lo zio potrebbe sposare il nipote, la zia la nipote, i cugini o le cugine potrebbero sposarsi tra loro, e così via con tanti altri esempi che potrei portare. A questo punto potrebbe andare in fallimento l'INPS...Insomma: un falso Paese di Bengodi perché comporterebbe una maggiore tassazione per tutti al fine di sostenere la follia di una pensione di reversibilità anche per gli omosessuali". Qui debbo aggiungere che, anche al di là di un legame di parentela, due eterosessuali qualsiasi che risultino liberi potrebbero fare un patto di reciproca assistenza facendosi passare per omosessuali, cioè registrandosi falsamente come tali nei registri comunali. Così quello che morisse prima lascerebbe la pensione di reversibilità all'altro. 
Se le conseguenze sono assurde vuol dire che sono assurde le premesse.                      
Questo papa ha perso la testa dicendo che bisogna prendere atto dei nuovi problemi posti dagli omosessuali. Ha detto che "i gay pongono sfide educative nuove". Roba da matti. Ha mai letto costui il Catechismo della Chiesa cattolica, che dice che l'omosessualità è una depravazione in quanto deviazione dalla normalità? Tutto ciò è il frutto di quel relativismo che sta corrompendo l'Occidente. Adesso ci mancava anche la Chiesa di questo papa ignorante che fa rimpiangere Benedetto XVI. Mi domando come mai il papa emerito non dia una strigliata a questo scriteriato che sta rovinando la Chiesa. Lo dice un agnostico-ateo come me.

2 commenti:

Sergio ha detto...

Cosa non si deve fare per campare! La Chiesa le prova tutte per non affondare completamente! Bergoglio ordina un sondaggio presso i fedeli per sapere da loro cosa ne pensino di sesso, matrimonio e famiglia! Quando un'autorità ai affida ai sondaggi chiaramente non è più un'autorità dipendendo dai sondaggi. Eppure Bergoglio piace, piace addirittura da matti persino agli atei tipo Scalfari, ormai completamente rimbanbito (basta vedere le domande che pone al papa).
Ma nonostante tutto il papa ha successo persino presso gli infedeli protestanti (che non hanno una figura carismatica come il papa) perché resta un punto di riferimento fermo in grado di far presa sulle masse che sono allo stremo e avrebbero voglia di rompere la testa a qualcuno.
La carta dell'UE vieta qualsiasi forma di discriminazione - xenofobia, razzismo, omofobia, presto anche islamofobia. La Chiesa da sempre omofoba deve scendere a qualche compromesso e mostrarsi per lo meno attenta ai "bisogni affettivi" degli omosessuali.
Fino ad oggi ogni atto sessuale al di fuori del matrimonio e non finalizzato alla procreazione, come la masturbazione, era definito disordine morale (una volta si diceva peccato mortale) da confessare. La penetrazione anale era colpa ancora più grave (Benvenuto Cellini fu accusato da una donna di averle versato il seme nell'altro vaso e rischiava grosso dal tribunale ecclesiastico). Adesso invece la Chiesa è incline a chiudere non uno, ma due occhi sulle pratiche omosessuali. Mutantur tempora. Riuscirà la quadratura del cerchio? Non si può escludere perché i fedeli sono pecore (gregge) che seguono docili il pastore.

Sergio ha detto...

Per la Chiesa l'inseminazione artificiaie è tuttora una pratica illecita: chi è sterile se ne faccia una ragione e accetti il suo stato che è la volontà del Signore.
A questa volontà del Signore però non si conforma più nessuno, nemmeno i cattolici, a parte qualche fedelissimo. Ormai la sterilità è considerata una malattia a cui si può ovviare. Ed essendo una malattia l'inseminazione artificiale è il rimedio ed è naturalmente a carico del servizio sanitario. In Svizzera la cassa malati paga soltanto una inseminazione artificiale, se la coppia vuole altri figli deve pagare l'assistenza sanitaria che è costosa e non ha sempre successo.
Leggo ora nella "Rivoluzione civile" di Ingroia questa (per me) sorprendente dichiarazione:
"Vogliamo l’estensione di tutti i diritti civili, incluso il matrimonio, l’adozione e la fecondazione assistita anche eterologa per gli individui e le coppie omosessuali."
Proprio non c'è più religione! Cosa ne penserà Bergoglio?