lunedì 26 agosto 2013

L'ARROGANZA DELL'OCCIDENTE CHE MINACCIA LA GUERRA CONTRO LA SIRIA IN VIOLAZIONE DELLA SUA SOVRANITA'

Vi ricordate i bombardamenti sulla Serbia voluti dagli Stati Uniti (che ancora credono di dover comandare sugli altri Stati anche quando non hanno interessi personali)? E questi bombardamenti avvennero con il placet del governo dell'ex comunista D'Alema che mise a disposizione della Nato le basi italiane su richiesta di Clinton, quello che si faceva fare i pompini da Monica Lewinski anche da sotto il tavolo quando nella stanza ovale della Casa Bianca parlava al telefono con i capi di governo. Fu una violazione tremenda della stessa Carta dell'ONU, in quanto il Consiglio di sicurezza aveva negato agli Stati Uniti la liceità di bombardare la cristiana Serbia, che stava soltanto difendendo contro gli islamici albanesi i suoi storici confini che comprendevano anche il Kosovo. Vi ricordate la decisione del criminale Bush di invadere l'Iraq perché accusava Saddam Hussein di avere armi di distruzione di massa? E invece si scoprì che non ne aveva. Ma anche se le avesse avute che titolo avevano gli Stati Uniti per intervenire negli affari interni dell'Iraq? Nessuno dal punto di vista del diritto internazionale. Aveva forse l'Iraq dichiarato guerra agli Stati Uniti? No. E allora perché gli Stati Uniti si sono intromessi nella politica interna dell'Iraq? Le conseguenze si sono poi viste. Saddam Hussein era l'unico che potesse impedire la guerra civile che ancora perdura in Iraq tra la maggioranza sciita e quella sunnita, con quasi quotidiane stragi ad opera di terroristi sunniti contro la maggioranza sciita. I cristiani erano cittadini come tutti gli altri in Iraq, e il vice primo ministro di Saddam Hussein era il cristiano cattolico di rito caldeo Taraq Aziz. Le donne erano libere di circolare sole anche di notte e frequentare i locali senza dover portare il velo, simbolo della soggezione della donna all'uomo. I cristiani erano circa 2 milioni. Ora i pochi che vi sono rimasti (circa 200.000) vivono una vita da catacombe. Questo è il bel risultato della pazzesca politica internazionale degli Stati Uniti, che hanno sempre portato la guerra in casa degli altri, invece di farsi gli affari propri in casa loro. Come se non bastasse hanno appoggiato (ma con la maggiore responsabilità della Francia del trombato Sarkozy e dell'Inghilterra) la guerra contro Gheddafi, che negli ultimi anni, nonostante le sue stranezze, era diventato un moderato che garantiva la pace con gli altri Stati e impediva la lotta tribale tra abitanti della Cirenaica (dove nacque la guerriglia contro di lui) e la Tripolitania tutta con Gheddafi. E il governo di Berlusconi (personalmente contrario) diede retta a quell'ex comunista disonesto e scriteriato che è Napolitano che richiedeva che anche l'Italia  partecipasse al vigliacco bombardamento della Libia. Ora anche la Libia vive nel caos e nell'imposizione della shari'a. Gli imbecilli la chiamarono "primavera araba" non capendo che si trattava di inverno arabo. 
Non contenti di tutto ciò gli sconsiderati Stati Uniti, ancora una volta con la Francia e l'Inghilterra, invece di farsi i cazzi loro in casa loro, pretendono di intervenire in Siria. E ancora mi domando: a che titolo questi governi si sentono in diritto di minacciare di bombardare la Siria? Si sa che il Consiglio di sicurezza dell'ONU deve approvare all'unanimità un intervento contro uno Stato. Questa unanimità è assente soprattutto perché vi è il divieto della Russia. Ma gli Stati Uniti hanno già dichiarato di fregarsene. Sono pronti a bombardare anche soltanto con l'intervento della NATO. Ma la NATO non è l'ONU.  Se Stati Uniti, Francia e Inghilterra ancora una volta interverranno per rompere i coglioni ad uno Stato intromettendosi nei suoi affari interni, questa volta rischiano grosso perché hanno trovato uno dalla pelle dura: ASSAD. Egli è l'unico che possa impedire che i terroristi (perché tali sono coloro che ne vorrebbero la caduta per instaurare la loro dittatura religiosa, come volevano fare i fratelli musulmani in Egitto) possano prendere il potere fungendo da cavallo di Troia di Al Qaeda. Questi terroristi sono gentaccia senza scrupoli che espongono anche i bambini alla guerra civile per poi esibibirli al mondo come vittime in modo da screditare il governo di Assad, che è un alawita, cioè un appartenente ad una setta particolare, eretica, dello sciismo che si distingue per il suo moderatismo e per la sua tolleranza in fatto di religioni. Infatti i cristiani in Siria sono stati sempre difesi dal governo di Assad, che in sostanza è un laico, secondo la tradizione che gli proviene dal governo del padre, che fu fondatore del partito socialista e laico Baath, corrispondente al partito socialista di Saddam Hussein in Iraq). 
La dimensione non confessionale del partito è sottolineata proprio dalla disomogeneità religiosa dei tre fondatori: alawita al-Arsūzī, cristiano ortodosso ʿAflaq e musulmano sunnita al-Bīṭār così come Akram el-Hurānī che più tardi raggiungerà il gruppo e sarà il responsabile dell'aggiunta dell'aggettivo “socialista”.
E ora questi pazzi governi occidentali vorrebbero consegnare la Siria ai terroristi e in pratica al fanatismo islamico di Al Qaeda. Perché questo sarebbe il bel risultato che otterrebbero. Assad è stato accusato di avere usato dei gas. Ma non è stato mai dimostrato. Ma ammettiamo anche che li abbia usati. Nemmeno questo giustifica un intervento straniero contro la Siria. Dal punto di vista del diritto internazionale, sino a quando la Siria viene riconosciuta presente all'ONU con l'attuale governo nessuna giustificazione, nemmeno l'asserito uso del gas, può essere un motivo che giustifichi l'aggressione. In casa propria un governo si difende come vuole e crede. Se all'ONU questo non andasse l'unica apparente giustificazione sarebbe quella di espellere la Siria di Assad dall'ONU e dichiararla all'unanimità Stato nemico. Ma anche questo sarebbe giuridicamente insostenibile. Infatti la Siria non ha minacciato guerra ad altro Stato, come invece ogni tanto fa l'Iran (pur alleato della Siria) nei confronti di Israele. Da notare poi la vigliaccheria nauseante degli Stati Uniti, della Francia e dell'Inghilterra. Se si tratta di un piccolo Stato minacciano bombardamenti, ma se si trattasse di uno Stato come la Cina nessuno si sognerebbe di bombardare la Cina anche se contro i buddisti tibetani i cinesi usassero i gas. QUESTO E' CERTO. Il segretario di stato americano, John Kerry, ha detto che l’attacco con le armi chimiche di mercoledì scorso a Damasco “vìola ogni codice di moralità” e gli Stati Uniti sono pronti a reagire di conseguenza. Roba da matti. Da quando in qua la politica sostituisce il diritto con la morale? Come si permette il mezzo negro Obama di affermare che Assad ha varcato la linea rossa? Chi gli ha dato il diritto di inventarsi una linea rossa? L'opinione pubblica americana è per la grande maggioranza contraria all'intervento contro la Siria. Ma il governaccio americano, spinto dalla lobby ebraica americana e da Israele, dell'opinione pubblica se ne frega. Dove sono i pacifisti di casa nostra che di fatto sono dei pacifinti? 
17:02 27 Ago
Ecco come i ribelli hanno manipolato la realtà per convincere l'Occidente a intervenire. La foto di una ragazza morta usata per raccontare la strage a Damasco, Gaza e il Cairo. E il caso della Siria segue solo quello di Libia, Israele ed Egitto

Leggere l'illuminante articolo di Magdi Allam 

         

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Come sempre, per capire bene le cose, devo appellarmi al suo blog e agli articoli di Allam. Grazie professore!

Federica

Ropberto Venttrella ha detto...

ottimo lavoro. difficile aggiungere qualcosa. Grazie