venerdì 9 agosto 2013

CORTE COSTITUZIONALE DI DEFICIENTI ANTICOSTITUZIONALI

Questa Corte di deficienti per giustificare le pensioni d'oro di questi ladroni che succhiano danaro dall'INPS (che paga pensioni da fame a quasi tutti gli italiani) ha detto che non possono essere cancellati i diritti già acquisiti, e si è appellata per questo all'art. 53 della Costituzione. Ma l'art. 53 dice: "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività". 
Il fatto è che questi superpensionati stanno ricevendo pensioni che sono sproporzionate rispetto ai contributi che hanno pagato quando erano in servizio. Se volevano una pensione maggiore perché non hanno pensato a pagarsi una pensione privata supplettiva con tutti i soldi che guadagnavano quando erano in servizio? 
Poiché il secondo comma dell'art. 53 dice che il sistema tributario è informato a criteri di progressività sarebbe costituzionale la legge che, in conformità a criteri di progressività, togliesse a questi ladroni almeno la metà delle pensioni lorde di cui usufruiscono. L'art. 53 non fa riferimento alcuno a diritti acquisiti. Da dove hanno tolto il riferimento ai diritti acquisiti questi deficienti? 
Si pensi che si sta a discutere dell'IMU sulla prima casa (corrispondente a soli due miliardi e mezzo di euro) quando basterebbe dimezzare i 13 miliardi che prendono questi ladroni di Stato per avere tanti miliardi in più per finanziare opere pubbliche di prima necessità. E poi dicono che i soldi non ci sono. Questo è veramente uno Stato che fa schifo da tutte le parti.

13 MILIARDI DI EURO ALL'ANNO PER LO STATO

Sentinelli,
          ex manager Telecom
Sentinelli, ex manager Telecom
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di Antonella Baccaro

I magnaccia andavano in pensione non in base ai contributi ma in base all'ultimo stipendio (già stratosferico) 

 

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