domenica 3 marzo 2013

HANNO AMMAZZATO IL CONGIUNTIVO

Ho lasciato quanto segue nel blog di Odifreddi (nel quotidiano La repubblica).

Hanno ammazzato il congiuntivo.
Anche Odifreddi tra gli assassini. Ha scritto, per esempio: "visto che lei l’aveva chiesto, ho approfittato per chiedere a nash cosa ne pensava della situazione".
Nella dubitativa occorre il congiuntivo. Inoltre, di fronte a "cosa" occorre premettere "che" come pronome relativo. Avrebbe anche potuto omettere "cosa" e limitarsi a scrivere "che", fungendo in tal caso "che" da sostantivo, equivalente al "quod" o al "quid" (nell'interrogativa) in latino. Perciò riscrivo parte della sua frase:  "...per chiedere a nash che (cosa) ne pensasse della situazione". Due errori in una breve frase. Incredibile.  Impari anche Odifreddi a scrivere correttamente in italiano per il futuro.Ma è scusabile. Odifreddi non ha studiato il latino. Però sta traducendo il De rerum natura di Lucrezio. Ci vorrebbe dire, di grazia, da quali altre traduzioni Odifreddi lo traduce? "Sa, è una semplice informazione" (Totò, in Toto, Peppino e la malafemmina).Il traduttor dei traduttor di Lucrezio. Che ridere. 

Ascoltate l'ultimo minuto (da 23:3) dell'intervista e sentirete Odifreddi commettere un doppio errore: "...senza sapere se (la madonna) è morta oppure se è andata direttamente in cielo come Elia senza morire...". 
Ha omesso il congiuntivo e non ha rispettato la consecutio temporum. Avrebbe dovuto dire: "...senza sapere se (la madonna) fosse morta oppure fosse andata direttamente in cielo come Elia senza morire...". 

Corrado Augias intervista Piergiorgio Odifreddi - YouTube

www.youtube.com/watch?v=DVYQSVuA2q4
26/apr/2007 - Caricato da indianajohnny85
Corrado Augias intervista Piergiorgio Odifreddi e commenta il libro del matematico "perchè non ...
 

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