domenica 3 febbraio 2013

QUALCHE VOLTA GRILLO LA SPARA GROSSA. MA E' IL MALE MINORE

Non voterò nemmeno per Grillo. E non perché l'abbia sparata grossa dando le coordinate perché i musulmani bombardino il parlamento italiano (ma prima che ci entrino anche i grillini, ha precisato). Evidentemente non ha perso il gusto del paradosso. Non sopporto che Grillo abbia detto "gli amici musilmani", facendo intendere che condanna l'intervento in Mali, dove tremendi fanatici stavano riducendo la popolazione alla schiavitù opprimendo le donne e saccheggiando i monumenti storici di Timboctù. Che siano moschee questo ha meno importanza. Il Mali è uno dei pochi Paesi in cui i musulmani hanno coabitato pacificamente con cristiani e altri, non facendo del Corano il fondamento della legge dello Stato. Era giusto intervenire per eliminare senza pietà questi fanatici. L'obiezione che si può presentare è: che diritto hanno alcuni Stati (come in questo caso la Francia) di intervenire negli affari interni di un altro Stato? Innanzi tutto l'intervento della Francia è stato richiesto dal legittimo governo del Mali, che non era in grado di fronteggiare da solo i fanatici islamici. Ma legittimo era anche il governo dell'Iraq, dove invece gli Stati Uniti sono intervenuti scelleratamente adducendo falsamente che Saddam Hussein aveva armi di distruzione di massa. Il vero criminale è stato Bush, che avrebbe meritato di essere impiccato al posto del laico Saddam Hussein per tutti i disastri che poi ha causato con l'invasione dell'Iraq. Infatti solo una dittatura poteva evitare la persecuzione in atto contro i cristiani e la lotta interna all'islamismo con la perdurante guerra civile tra sunniti e sciiti. La chiamavano primavera araba. Si sono visti i risultati di questa cosiddetta primavera anche in Egitto, dove hanno preso il potere i fratelli musulmani generando una guerra civile con l'opposizione tendenzialmente laica. E se cadrà il governo laico di Assad in Siria sarà la fine del laicismo e il trionfo della shari'a anche in Siria. Di ciò non vuole prendere atto il miope Occidente. E pare che Grillo sulla politica estera capisca veramente un bel nulla. Se la prende con Israele, che avrà pure i suoi torti con il suo dominio sull'economia occidentale. Come mai Barak Obama ha lasciato fallire tante banche ma ha salvato la Goldman Sachs? Perché questa è una banca ebraica. Ma Grillo non ha percepito che oggi il maggiore pericolo per l'Occidente è l'islamismo. Purtroppo la contraddizione dell'Occidente è la stessa contraddizione in cui persiste quella farsesca organizzazone che si chiama ONU, su cui Grillo non ha mai speso una parola. Infatti in essa hanno seggi tanti Stati che ne dovrenero essere cacciati, a incominciare da quelli islamici perché sono la negazione della stessa Carta dell'ONU in fatto di asseriti diritti umani. Ma si sa che la politica se ne frega dei principi e deve arrendersi agli interessi materiali del mercato, giacché molte risorse petrolifere si trovano purtroppo negli Stati islamici e il mercato globale se ne infischia dei principi quando si tratta di esportare. 
In conclusione, spero che molta gente si turi il naso e, nonostante tutto, voti per Grillo in modo da bastonare queste organizzazioni del malaffare che sono ormai i partiti. Con la speranza che i grillini, pur essendo degli sprovveduti in fatto di politica, portino a compimento un'opera di pulizia rendendo senza di loro impossibile una maggioranza sia della falsa destra che della falsa sinistra. E bisogna ricordarsi che è l'unico che vuole la riforma della Costituzione introducendo il referendum propositivo in modo da scavalcare la palude del parlamento. Vuole anche un referendum sulla disgrazia dell'euro. E di questa disgrazia sembra prendere atto soltanto adesso i venditore di fumo Berlusconi. Bisogna liberarsi dalla dittatura della cosiddetta Unione Europea, che è servita solo a fare gli interessi degli Stati più forti (a cominciare dalla Germania, che, se tornasse al marco, sarebbe rovinata perché si troverebbe con una moneta molto più forte rispetto all'euro e cesserebbe di esportare, mentre, passato il primo periodo di assestamento, magari con un provvisoria doppia circolazione, dell'euro e della lira) l'Italia, tornando alla lira rimetterebbe in moto l'economia. Berlusconi l'altro giorno ha detto cose che io ho scritto e sto scrivendo da due anni. Cioè che con una moneta meno forte si aumenta la produzione perché si favorisce l'esportazione, e questa aumenta il consumo, che, a sua volta aumenta l'occupazione, che a sua volta, ancora, aumenta le entrate dello Stato senza dovere aumentare le tasse, e con l'aumento delle entrate diminuirebbe il debito pubblico chiudendo così il CIRCOLO VIRTUOSO. Questo l'ho capito io ma non lo capiscono i professoroni bocconiani. Prima ci liberiamo di tutta questa gentaccia che mitizza l'Unione Europea e meglio è. 

BOLOGNA

Grillo, polemica per una frase su Al Qaeda
     Grillo, polemica per una frase su
Al Qaeda|Video

«Se volete bombardare vi diamo le coordinate». E fornisce quelle del Parlamento. Poi chiarisce
             

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