giovedì 13 dicembre 2012

LETTERA LASCIATA NEL BLOG DI BEPPE GRILLO

Grillo, hai fatto bene a sbattere fuori quei due esibizionisti che non sanno vivere senza mostrarsi in TV. Disse Gesù: chi non è con me è contro di me. Tu sei stato meno rigoroso di Gesù perché ti sei limitato a dire: chi non è con me fuori dalle palle. Nessuno è costretto a stare con te. Le regole le conoscono. Guardati dalla fetida democrazia dei cosiddetti partiti. La vorrebbero solo quelli che sono entrati nel movimento per saltare sul carro dei vincitori. Pronti ad accoltellarti alle spalle passando poi al nemico per farsi comprare da esso. Io non mi sono iscritto perché non hai detto chiaramete le cose circa la questione dell'immigrazione. Vi sono dei pazzi che vorrebbero dare la cittadinanza a tutti i nati in Italia. Con conseguenze tremende che i cittadini non hanno ancora percepito. Vi sarebbe un'invasione di donne incinte pronte a venire in Italia per cagare qui figli o per farsi mettere incinte in Italia. Cosicché, non potendosi separare il neonato dai genitori, bisognerebbe estendere la cittadinanza anche ai genitori o in subordine un permesso di soggiorno illimitato. Aumenterebbe così il numero dei cittadini italiani vanificando la diminuzione della popolazione e l'aumento della disoccupazione, perché il nato in Italia da genitori stranieri venuti qui allo sbando senza lavoro legalmente retribuito non si adatterebbero a fare i lavori socialmente non qualificato dei padri. Aumenterebbe perciò la concorrenza anche per i lavori socialmente qualificati con conseguente aumento della disoccupazione in un territorio già affollato nei suoi 301 mila kq. Questo devi farlo presente.
Comunque rimane nel tuo programma la necessità di cambiare la Costituzione introducendo il referendum propositivo, in modo scavalcare la palude di un parlamento di due camere sorde e grige. Con il referendum propositivo si potrebbe introdurre una legge elettorale che riduca il numero degli eletti in proporzione al numero dei non votanti (fatta salva una soglia fisiologica del 20% dei non votanti). Io continuerò a non votare dal 1994 perché i partiti mi fanno tutti schifo. Ma questa volta mi presenterò al seggio per ritirare le schede che riconsegnerò aperte dopo avervi scritto MERDA. Ciò che ho scritto lo porrò nel mio blog.

Ecco il post di  Grillo dove si esaminano scientificamente le cause della regressione economica di quella disgrazia dell'Unione Europea dei banchieri. Via dall'Unione Europea che ci sta uccidendo. 

A tutti si concede la frase "Ha fatto almeno questo..". L'onore delle armi. Anche il critico più feroce riconosce alla sua vittima un piccolo insignificante merito. Mussolini ha almeno prosciugato le paludi pontine. Nerone ha almeno costruito la Domus Aurea. Brunetta almeno conosce la ricetta originale della pasta e fagioli. Berlusconi ha almeno evitato il carcere. Fassino aveva almeno una banca. D'Alema ha almeno una barca. Scalfari ha almeno scassato i cosiddetti per quarant'anni filati con i suoi editoriali. Mastella ha almeno una piscina a forma di cozza. Tutti hanno un almeno, anche i più sfigati. Un "almeno" nel proprio curriculum serve per evitare la "damnato memoriae", la cancellazione dalla memoria collettiva e la distruzione di ogni traccia che possa essere tramandata ai posteri. Mi sono chiesto quale fosse l'almeno di Rigor Montis, il dimissionario extraparlamentare. Ho pensato allo spread, il suo unico alibi governativo, ma lo spread non si è turbato più che tanto dalla sua prossima dipartita e neppure i titoli di Stato che anzi chiudono in rialzo. Certo, lo ammetto, sono leggermente prevenuto dopo una debacle degna di Caporetto, con disoccupazione, debito, tassazione alle stelle e aziende che muoiono come le mosche d'inverno e il PIL che sprofonda. Ho pensato quindi che l'almeno di Monti fosse la sua reputazione internazionale, nessuno è profeta in patria. Vederlo abbracciato spesso alla Merkel e a Hollande come a due salvagenti personali era più che un indizio di almeno. Ho letto per conferma il Financial Times a firma Wolfgang Munchau "L'anno di Monti è stato una bolla, buona per gli investitori finché è durata. E probabilmente gli italiani e gli investitori stranieri non ci metteranno molto a capire che ben poco è cambiato nel corso dell'ultimo anno, ad eccezione che l'economia è caduta in una profonda depressione. Due cose devono essere sistemate in Italia, la prima è invertire immediatamente l'austerità, in sostanza smantellare il lavoro di Monti... la seconda è scendere in campo contro Angela Merkel...". Forse il FT è di parte, troppo di sinistra. Ho dato una scorsa al New York Times, un articolo di Paul Krugman "Tecnocrati "responsabili" costringono le nazioni ad accettare la medicina amara dell'austerità, l'ultimo caso è l'Italia dove Monti lascia in anticipo, fondamentalmente per aver portato l'Italia in depressione economica". Il NYT deve essere comunista. Sono passato a sfogliare il Daily Telegraph "Monti ha portato l'inasprimento fiscale al 3,2% del Pil quest'anno: tre volte la dose terapeutica. Non vi è alcuna ragione economica per farlo. L'Italia ha avuto infatti un budget vicino al saldo primari nel corso degli ultimi sei anni". Maoista! Forse però un almeno lo ha anche Monti. Almeno si toglie dalle balle. Ci vediamo in Parlamento. O fuori o dentro. Sarà un piacere.
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