venerdì 14 dicembre 2012

COMMENTO AL LIBRO DEL CARDINALE RUINI "INTERVISTA SU DIO"

Ho lasciato in vari blog il seguente commento al libro del cardinale Ruini.

Ciò che mi sconforta è che questo libro abbia tanta pubblicità, mentre il mio Addio a Dio non ha potuto avere risonanza perché scritto da un Pinco Pallino come me che ha dovuto rivolgersi all'editore ZONA, che non è certamente Mondadori. Certamente Mondadori non mi avrebbe preso in considerazione. Ho saputo che la Mondadori ha avuto una perdita del 60% e ha bisogno di compensare con autori famosi la tanta spazzatura che pubblica. Eppure io non ho scritto tutte le banalità scritte da Ruini. A che serve un libro come questo? Non certamente a far guadagnare la fede a chi non ce l'ha. Nel mio libro mi appoggio alla Lettera ai Romani (2,14) di S. Paolo (vero fondatore del cristianesimo per essersi inventato lui la resurrezione di Gesù) dove si legge che anche i pagani (o Gentili, come li chiama Paolo) si sarebbero salvati se avessero rispettato la legge naturale iscritta nei loro cuori. Da ciò ho dedotto che i non credenti che rispettino tale legge hanno più meriti di fronte a Dio (se esiste) perché non sono degli opportunisti come i credenti, che, se fanno del bene, lo fanno sulla base di un inconfessato egoismo (la salvezza dell'anima nel timor di Dio). D'altronde lo stesso Kant aveva scritto che l'azione morale deve prescindere dall'esistenza di Dio. E allora a che serve il proselitismo? A nulla. Solo alla Chiesa (o ad ogni altra religione ) per mantenere un potere sulle anime per averlo anche sui corpi. Non so se Ruini abbia mai letto Kant e gli autori citati. Lo stesso S. Paolo definisce i neoconvertiti "bambini da latte" (Lettera 1 ai Corinzi, 3,1). Ecco: i credenti sono bambini da latte che sentono il bisogno della guida di un padre severo. Da notare che tutte le Lettere di Paolo precedono cronologicamente tutti i Vangeli, che prendono da Paolo l'invenzione della resurrezione di Gesù, che egli mai conobbe personalmente secondo quanto si racconta negli  Atti degli apostoli, dove si dice che Gesù gli apparve sulla via di Damasco mentre andava ad arrestare colà i primi cristiani. Aveva già partecipato alla lapidazione di Stefano, il primo martire cristiano. Ecco l'origine del cristianesimo. Dal pentito e convertito Saulo, che prese poi il nome Paolo. Ma Ruini questo non può dirlo. Gli franerebbe tutto addosso. Purtroppo viviamo tutti in un mondo senza certezze e senza giustizia. Ed è per questo che Io non volevo nascere (titolo di un altro mio libro, in cui demolisco con argomentazioni scientifiche, fondate soprattutto sulla biologia evoluzionistica e la cosmologia) la tesi di un disegno intelligente. Fare riferimento alla fisica per cercare di dare un fondamento alla fede è soltanto ridicolo. Tutto in natura congiura contro l'esistenza di un disegno intelligente. A iniziare dalla cosmologia, giacché il Big Bang è solo un episodio marginale riguardante l'universo visibile, da ricomprendersi nel pluriverso.

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