giovedì 6 settembre 2012

CIMITERO COMUNE PER UOMINI E ANIMALI NON UMANI.

Non si tratta di bizzarria ma del riconoscimento, vissuto personalmente, che molti familiari non umani furono migliori di certi familiari umani. Io ho avuto per disgrazia due fratelli irriconoscenti di tutti i benefici ricevuti e che per loro interesse egoistico mi hanno rovinato l'esistenza. Uno, più piccolo di me di cinque anni, è crepato nel 2003 di cancro al mediastino e l'altro, più grande di me di tre anni, è purtroppo ancora vivo. Quando morì il primo brindai alla sua morte. Visse per odiarmi. Soffriva di un complesso di inferiorità nei miei confronti e mi voleva schiacciare giudiziariamente in una causa civile che dopo 15 anni è ancora in corso. L'altro purtroppo è ancora in vita. Voleva coinvolgermi anch'egli nei suoi debiti personali perché doveva ancora pagare un mutuo di 100 milioni di lire per pagare la casa all'amante di nascosto dalla moglie, che morì nel 2004 di cancro al seno. Ma ogni anno il 30 ottobre mette un lacrimoso necrologio per la moglie (con relativa messa di suffragio) contando tutti i giorni passati dal suo decesso. Ma certamente non ha rinunciato all'amante. Sono affari suoi. Infatti non è questo che gli rimprovero. Gli rimprovero di essere stato irriconoscente e di avermi anch'egli assalito giudiziariamente per coinvolgere la società (da sempre in attivo) nei suoi debiti pesonali cercando di costringermi a vendere la mia parte. E vi riuscirono a causa di un tremendo errore giudiziario di un presidente del Tribunale di Cagliari (il defunto Marco Onnis) che nominò un liquidatore dandomi come consenziene mentre dagli atti del giudizio risultavo contrario. E i giudici non pagano mai. Sto ancora cercando giustizia con la richiesta di annullamento della (s)vendita. Una vicenda giudiziaria allucinante che ho descritto in un capitolo del mio libro anche autobiografico IO NON VOLEVO NASCERE. 
Ho pianto solo per i miei grandi affetti che sono stati i cani e i gatti. Chi non conosce l'affetto disinteressato di un cane non conosce il vero amore. Li ho ricordati tutti in un altro capitolo del mio citato libro. Sono stati gli amori ma anche le sofferenze maggiori della mia vita ogni volta che mi lasciavano. Ma perché credere che soltanto i cani e i gatti meritino rispetto? Forse perché in Occidente sono animali che non si mangiano? Io non ho trovato mai una grande differenza tra un agnello ed un cane. 
La Chiesa naturalmente trova scandaloso che vi sia un cimitero comune. E si capisce. Per essa, tranne che per alcuni rari teologi, gli animali non umani (si cancelli il termine dispregiativo e antropocentrico "bestie") non hanno un'anima immortale. Pio IX, prima di perdere lo Stato del Vaticano nel 1870 aveva proibito che si costituisse a Roma un'associazione per la protezione degli animali. Temeva che la gente pensasse che anche gli animali non umani avessero un'anima. E anche per questo Garibaldi chiamò il suo cavallo preferito con il nome di Pio IX, per poter dire che andava a cavallo di Pio IX.  Notare l'assurdo: ciò che per la legge è reato (almeno sulla carta), il maltrattamento degli animali,  per la Chiesa non è ancora nemmeno peccato di cui sia necessario confessarsi. Per questo il papa non può darmi alcuna lezione di morale o di diritto. Io sono migliore di lui.     
Molta umanità sarebbe migliore se fosse "bestiale".

SEPOLTI CON I PROPRI Animali un progetto a fauglia in provincia di pisa

Cani, gatti, cavalli , amici anche dopo la morte
Il cimitero per animali e padroni che divide

Favorevoli gli animalisti, perplessi chi, per motivi religiosi, lo giudica dissacrante

PISA – Più che di novità si dovrebbe parlare di ritorno al passato. Migliaia di anni indietro nella storia, come al tempo degli antichi Egizi, anche se allora l’essere sepolti con gli animali aveva significati religiosi ed esoterici. Il cimitero «misto» che invece si vuole realizzare a Fauglia, in provincia di Pisa, ha solo un significato affettivo. La giunta comunale sta studiando un progetto, che probabilmente sarebbe il primo in Italia, per realizzare un camposanto dove gli umani possono riposare in pace insieme ai «fratelli minori»: cani, gatti, cavalli e altre specie domestiche. La notizia, anticipata dalla Nazione, sta già provocando polemiche e divisioni. Assolutamente favorevoli gli animalisti, perplessi chi spesso per motivi religiosi giudica troppo dissacrante questo connubio post mortem. «Il terremo è già stato individuato – conferma il sindaco di Fauglia Carlo Carli (Pd), ex educatore e già direttore delle Poste del comune pisano – pensiamo che il progetto sia innovativo e molto atteso». DA BYRON - Nel Regno Unito i cimiteri misti da anni sono una realtà. In Cornovaglia sono una trentina le persone che hanno deciso di essere sepolte insieme a cani e gatti (e cavalli) e il trend è in continua crescita. Il sito Wake Up News racconta che sarebbero almeno 120 le persone che hanno già prenotato nel cimitero un piccolo appezzamento di terra da dividere in futuro con il proprio animale domestico. E si ricorda come gli inglesi (reali per primi) abbiamo sempre amato i propri animali domestici. Lord Byron, dopo aver tentato inutilmente da vivo di ottenere il permesso (allora giudicato blasfemo) di essere tumulato accanto all’amatissimo terranova Boatswain, decise di dedicare all’amatissimo compagno a quattro zampe un epitaffio-capolavoro. «In questo luogo sono deposti i resti di colui che possedette bellezza senza vanità , forza senza insolenza, coraggio senza ferocia e tutte le virtù dell’ uomo senza i suoi vizi. Questa lode, che sarebbe misera adulazione se fosse iscritta su ceneri umane, non e’ che un giusto tributo alla memoria di Boatswain, un cane, che nacque a Terranova nel maggio 1803 e morì a Newstead il 18 novembre 1808. Queste pietre segnano il posto di un amico. Uno solo ne ho conosciuto e qui riposa». Byron soggiornò alcuni anni a Pisa (e a Livorno) e probabilmente conobbe quelle colline dove oggi dovrebbe nascere il cimitero condiviso. E non è escluso che quel camposanto, se nascerà, a lui sia dedicato.
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più che giusto
05.09|18:42 hermest
quale modo migliore di riposare se non con i migliori amici dell'uomo? l'affetto e la dedizione di un animale domestico non ha eguali ed ogni essere vivente è giusto che abbia lo stesso trattamento che ci riserviamo a noi, non lo diceva forse anche San Francesco?
daccordissimo
05.09|18:02 Lettore_2189307
come gli antichi egizi ognuno i suoi "tesori".
una manciata di ...
05.09|17:03 marcelloCA
nella mia vita trovo fastidio a vedere tante cose, ma mi faccio un po gli affari miei. Se voglio farmi sepellire col mio gatto, vestito da Cher o imbalsamare, sinceramente perche' la morale cattolica del vicino deve mettersi di mezzo?
Lo trovo giustissimo
05.09|16:08 laGiunela
Se le mie ceneri non potranno essere disperse in mare, vorrei riposare con i miei amati gatti, che mi furono più vicini ed affettuosi di tanti parenti. Dov'è lo scandalo ? oltre a voler pianificare a loro piacimento la vita terrena, i sottanoni vogliono mettere becco anche nell'aldilà ?
giusto portarseli dietro.....
05.09|15:41 embedo
ma basta con tutta sta enfasi sui cani e sui gatti....mangimi "pet" più 200%, medicinali veterinari "pet" più 2000% (si, proprio duemila)...si inizia a dubitare che il cane o il gatto te lo vogliano rifilare per forza dato che coloro che lo vogliono (e lo rispettano), lo prendono e basta...evidentemente le lobby hanno bisogno di una platea più vasta, fatta anche di gente indegna che li abbandona dopo averli nutriti e curati durante l'inverno....tutta sta enfasi non fa altro che male ai cani stessi, vittime di padroni avvezzi alla "moda animale" che "animalisti, cinofili" e basta....i media e la brambilla chiudono il cerchio, gli incompetenti plaudono e ballano!
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