domenica 12 febbraio 2012

L'8 PER MILLE E' ANTICOSTITUZIONALE. VE LO SPIEGO

Si sa che l'8 per mille può essere devoluto alla Chiesa cattolica o ad altre Chiese cristiane. Fortunatamente gli islamici non l'hanno ma per colpa loro, perché sono divisi e non vi è un'organizzazione unica che li rappresenti. Altrimenti buona parte delle tasse andrebbe anche a questi pazzi che credono nel Corano. Ma il contribuente può lasciare vuota la casella. E allora che fa lo Stato? Invece di prenderlo per sé lo distribuisce (dice) in proporzione al numero degli affiliati alle varie istituzioni religiose. E questo è già un grave arbitrio. Per evitare questo uno può devolvere l'8 per mille allo Stato. Ma in questo modo chi lo devolve a favore di tutti non ha alcun ritorno da chi, invece, lo devolve a favore delle istituzioni religiose. L'alternativa è che ognuno abbia il diritto di tenersi per sé il suo 8 per mille e gli altri lo diano a chi vogliono. L'IDEALE SAREBBE CHE l'8 PER MILLE NON ESISTESSE E SE LO TENESSE LO STATO FINANZIANDO OPERE DI ASSISTENZA PER I PIU' DISAGIATI E SFORTUNATI. Si sa che l'80% dell'8 per mille che va alla Chiesa cattolica serve a mantenere i preti delle varie parrocchie e non parrocchie. Ma perché ci deve pensare lo Stato (se è laico) sottraendolo dal suo erario? Qualcuno me lo spieghi. I credenti si scomodino inviando annualmente le loro offerte. Poi si vedrebbe che sarebbero i veri credenti. Troppo comodo mettere una crocetta su un quadrattino nella dichiarazione dei redditi.
Tutto ciò premesso non capisco allora perché una setta di pazzi satanisti, anche se dicono di credere in un Satana buono e non simbolo del Male (con fantasia che galoppa a briglia sciolta), non dovrebbe avere diritto anch'essa all'8 per mille una volta costituitasi in Chiesa di Satana. Lo Stato certamente rifiuterebbe. Ma con quali argomenti non si capirebbe. Infatti lo Stato dovrebbe entrare in merito al contenuto di qualsiasi credo religioso e arrogarsi il diritto (che non può avere) di giudicare quali siano i credi religiosi ammissibili e quelli non ammissibili. Se i Satanisti (magari da impostori, oltre che da pazzi) si facessero uno Statuto in cui dichiarassero di essere rispettosi delle leggi dello Stato (evitando per esempio le messe sataniche con uccisioni di animali) non vedo perché lo Stato dovrebbe rifiutare ad essi l'8 per mille. Se la conseguenza è assurda vuol dire che la premessa è sbagliata. L'8 per mille non deve esistere. Leggete la storia di questa squiibrata, se pur vittima di genitori squilibrati.

la giovane gestisce anche una pagina facebook e un canale youtube

USI, il sito italiano dei «satanisti spirituali»
Sotto la guida di Jennifer Crepuscolo

Il gruppo fondato da una ragazza ventitreenne
che ricorda un'eroina di Quentin Tarantino

la giovane gestisce anche una pagina facebook e un canale youtube

USI, il sito italiano dei «satanisti spirituali»
Sotto la guida di Jennifer Crepuscolo

Il gruppo fondato da una ragazza ventitreenne
che ricorda un'eroina di Quentin Tarantino

Jennifer Crepuscolo Jennifer Crepuscolo
È nato sul web il primo punto di ritrovo e di confronto per satanisti nostrani: si chiama USI, Unione Satanisti Italiani, quasi un sindacato esoterico di categoria. Il forum, appoggiato su un server italiano che lo ha censurato all’inizio di dicembre, si sta spostando su un dominio estero con i suoi circa cinquecento iscritti e duemila visitatori unici al mese. Medesime proporzioni per i gruppi su Facebook, differenziati per area tematica . Il canale Youtube, inaugurato a fine novembre, ha totalizzato in due mesi 320 iscritti e 25mila visualizzazioni.

AL FEMMINILE - USI esiste da un anno ma è cresciuta esponenzialmente negli ultimi tre mesi, da quando cioè la sua ideatrice ci ha messo la faccia, pubblicando un video di nove minuti in cui spiega le ragioni alla base del progetto. Viso pulito, 170 autoritratti sul suo profilo Flickr, 1.600 amici su Facebook, la ventitreenne si fa chiamare Jennifer Crepuscolo, un nome che sembra partorito dalla fantasia di Quentin Tarantino. «Non uso il mio cognome vero perché voglio dimenticare tutto ciò che riguarda i miei genitori», ci spiega. La storia di Jenny, come la chiamano «fratelli» e «sorelle» satanisti, è infatti tanto intrisa di sofferenze da sembrare una sceneggiatura scritta ad hoc.

LA BIOGRAFIA- Nata a Chiavari da una madre giovane e inquieta, non viene battezzata perché i familiari ritengono che la puerpera fosse posseduta dal diavolo. Il padre se ne va dopo sei mesi e Jennifer deve seguire i continui spostamenti di mamma «da un uomo all’altro, da una regione all’altra». A 13 anni viene inserita in un istituto e ne cambia quattro prima della maggiore età. In quel periodo ritrova il padre, che però abusa di lei in auto durante un’uscita insieme. Tornata a casa 17enne, da una madre che continua a respingerla, frequenta per un breve periodo una setta emiliana, avvicinata via internet: «Giusto il tempo di capire che avevano solo scopi sessuali». Poi trova l’amore sul web e si trasferisce a Como da lui, che ha 17 anni in più e la segrega in casa impedendole di uscire in sua assenza per gelosia. La clausura dura fino al 2011: sono anni cupi, in cui Jennifer apre un blog, La Bolla, raccontando tutto il nero che ha dentro. Il suo videogame horror preferito, Silent Hill (nel quale un padre cerca disperatamente la sua bambina di 7 anni perdutasi in mondo spaventoso dopo un incidente stradale, ndr), diventa nell’immaginazione di Jenny una sorta di recinto privato dei suoi mostri personali: gli stessi che emergono dai suoi disegni. È in questa fase di vita che si scopre satanista e fonda USI.

NUOVA VITA - E in poco tempo il web le ridona una nuova esistenza. Non più ai margini dell’attenzione di poche persone importanti ma al centro di quella di molti sconosciuti, Jennifer Crepuscolo sente crescere la propria forza (e la propria fede). Infine, tra i vari contatti maturati online, conosce un «fratello» under 30 che si mostra sensibile, si innamora di lui, fugge dall’esilio lombardo e scappa in Sicilia, dove abita ora.

PROGETTI ISTITUZIONALI - «La vita privata non c’entra – sottolinea Jennifer, scrollandosi di dosso con una certa stizza la sua storia –. La mia è una fede. Il mio scopo è far capire che Satana non è il Male, ma un dio precristiano potente e giusto, poi demonizzato dalle religioni monoteiste. USI è aperta a chiunque cerchi la verità, da qualunque corrente provenga, satanismo acido a parte: io e i sedici amministratori che lavorano con me scartiamo a priori chi cerca proseliti, denaro, sesso, rituali strani. Il nostro è puro satanismo spirituale. USI è una possibilità per quelli che come me si sono sentiti un po’ soli ed emarginati nella loro fede. Presto saremo un’associazione, regolare in tutto e per tutto».

Alessandro Calderoni11 febbraio 2012 | 15:24

5 commenti:

RyOGo ha detto...

Essendo parte di questa "setta di pazzi", posso assicurare che siamo assolutamente contro le messe nere, uccisioni di animali e qualsiasi cavolata si sono inventati i cristiani per secoli.

Ah, siamo contrari anche al concetto di "chiesa" e di dover far pagare una qualsiasi quota d'iscrizione oppure a richiedere un'offerta, è una religione realmente sentita, per questo senza scopo di lucro.

Sull'8 per mille, aggiungo che anche dandoli allo Stato finiscono in parte in mano alla Chiesa, per il restauro dei luoghi di culto.

Pietro Melis ha detto...

Devo resistere per non cancellare il commento di uno che si dichiara appartenente a quella setta che io chiamo di pazzi. A parte il fatto che vari episodi di cronaca (come l'uccisione di una suora) documentano che il satanatismo arriva persino ad uccidere, vi è da considerare che questi pazzi dovrebbero affermare l'esistenza del demonio (o dei demòni, non dèmoni che sono divinità inferiori non malvage nel politeismo pagano) questi pazzi dovrebbero comunque affermare l'opposizione di Satana a Dio, e poiché Dio è comunemente considerato come fonte di giustizia e di bene, questi pazzi perché hanno il culto di Satana? Che cosa vogliono ottenere da lui? Successo nella vita? Gente che dovrebbe essere sottoposta a ricovero psichiatrico. Non voglio più ricevere commenti da questi pazzi. Perciò li cancellerò. Stiano lontani da me.Mi fanno paura e ribrezzo anche soltanto al pensare che esistamo. Figuriamoci leggendo ciò che scrivono. Gente con il cervello malato.Sono dei subanimali. Vade retro Satana. Anche se non credo né in Dio né in Satana.Tanto meno Satana che esiste solo nella mente malata di questi squilibrati. Manicomio! Manicomio!

Anonimo ha detto...

Sig. Pietro, io non sono satanista, nè spirituale nè razionalista, ma dal suo commento si capisce che lei di satanismo non sa veramente nulla.

Anonimo ha detto...

questo sig pietro è molto ignorante in materia di satanismo si evince da come si esprime.non tutti i satanisti sono uguali a certi stereotipi,come non tutti i cattolici cristiani non sono ipocriti o pedofili. cmq le opinioni altrui per quanto sciocche vanno rispettat, e non saro certo io violare le regole delle buone maniere

Pietro Melis ha detto...

Ho già detto a questi pazzi che non soltanto credono in Satana ma che addirittura lo pregano di non cagare più dentro il mio blog. Stiano lontani perché mi fanno ribrezzo, schifo, meriterebbero di essere eliminati dalla faccia della Terra. I prossimi commenti di questi pazzi saranno eliminati lasciando traccia nel simbolo del bidone della spazzatura