martedì 1 novembre 2011

MATTEO RENZI: ROTTAMATORE DA ROTTAMARE

Inviata a sindaco@comune.fi.it

Ho letto i 100 punti del programma. Per carità! Non voto più dal 1994 e non voterò per il resto della vita. Sono antiliberista e non posso votare per un falsa sinistra che vuol anch'essa liberalizzare. Vuole un consiglio? Invece di chiedere di dimezzare il numero dei parlamentari, che non serve a risparmiare molto, si batta per istituire il Partito dei non votanti. Ho già spiegato come far diminuire il numero degli eletti in proporzione al numero dei non votanti (fatta salva una soglia fisiologica del 20% di non votanti)

Analizzo solo alcuni punti. Lei, come tutta la falsa sinistra è per una politica di liberalizzazione e lei, per di più, vuole la liberalizzazione anche di tutti i servizi pubblici. Non si tratta di liberalizzare ma di trovare i mezzi, anche i più duri, perché funzioni l'amministrazione pubblica .

1) Lei è per una politica delle porte aperte o quasi per l'immigrazione (cavallo di Troia, tra l'altro, dell'invasione islamica)
2) Lei è favorevole ad equiparare il matrimonio alle unioni di fatto riconoscendo diritti di coppia a pederasti e lesbiche (con la cancellazione della distinzione naturale tra il culo e la vagina)
3) Lei da scellerato vorrebbe incrementare la popolazione incoraggiando a fare più figli (come Mussolini) non rendendosi conto che l'Italia (301 mila kmq) è un territorio già affollato con i suoi 60 milioni di residenti tra cittadini e stranieri. Se la popolazione fosse la metà non ci sarebbe bisogno di continuare a rubare terreno coltivabile per continuare a costruire, la vivibilità sarebbe migliore, l'inquinamento dimezzato, la proprietà privata duplicata, la disoccupazione quasi inesistente, etc., etc.
4) Lei pazzescamente vorrebbe introdurre l'jus soli non rendendosi conto delle conseguenze assurde. Ogni clandestina (soggetta per legge ad espulsione), se venisse in Italia a cagare un figlio e solo per questo il figlio avesse diritto alla cittadinanza, la dovrebbe avere anche la madre (con il padre) non potendosi separare il figlio dai genitori. Non è il suolo che comanda ma il sangue. Infatti una coppia di italiani che ha un figlio nato all'estero trasmette automaticamente per legge la cittadinanza al figlio, che risulterà italiano. La conseguenza sarebbe l'aumento vertiginoso della popolazione straniera con l'aumento della disoccupazione dato l'aumento di quello che Marx chiamava "esercito di riserva" di disoccupati, che serve a mantenere bassi i salari con il ricatto del licenziamento e dell'assuzione di mano d'opera straniera a costo ancora più basso. E i figli degli attuali "immigrati", tutti ex clandestini, non si adattarebbero a fare i lavori dei padri, ma, divenuti cittadini ,aumenterebbero la concorrenza anche per il lavori socialmente più qualificati, con aumento della disoccupazione.
5) Per quanto riguarda la giustizia civile lei non ha capito un cazzo. Al di là della generica cantilena della valutazione del merito al posto dell'anzianità quale criterio per avanzare di grado nella magistratura (ma senza sapere introdurre una proposta effettiva al riguardo) lei non ha capito che la riforma deve partire da quella del Codice di Procedura Civile, che permette ancora che il processo sia infarcito di udienze, che debbono sparire perché il processo civile è documentale e non ha bisogno di udienze (tranne una, eventualmente, per l'escussione dei testi). Il resto è solo zavorra che serve solo ad allungare i tempi a favore di chi resiste in giudizio in malafede. Lei ha saltato completamente la questione della responsabilità civile dei giudici. E non possono essere altri giudici a giudicare un giudice. Ci vuole una Corte di giustizia scissa dal CSM e formata da giuristi ed avvocati di chiara fama.
Il CSM è una Corporazione di Stampo Mafioso. Ne so qualcosa io per esperienza personale. Nessun provvedimento verrà preso dal CSM contro giudici che facciano sentenze palesemente aberranti, dettate da "negligenza o vizi logici inescusabili" (art. 1 Provvedimenti disciplinari). Mi sa dire che riforma della giustizia vi sarebbe con la sinistra condizionata da Di Pietro? Nessuna.
Basti questo per dire che anche lei dovrebbe essere rottamato.

Si metta a memoria una frase di Max Weber (sa chi era costui?): "Non l'età conta; bensì lo sguardo addestrato senza pregiudizi nelle realtà della vita, la capacità di sopportarle e l'intima maturità di fronte ad esse" (La politica come professione e come vocazione, 1920). Lei non ha sguardo addestrato né capacità e maturità. Anche lei è da rottamare.
Ma si sa che chi ha un solo occhio e vive in una terra di ciechi diventa re (Monoculus rex in terra coecorum)

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