domenica 14 agosto 2011

BRIGITTE BARDOT: PERCHE' LA PENA DI MORTE PER UN CANE SE E' VIETATA PER GLI UOMINI?

La domanda ha una forte coerenza. Ma io aggiungo che molti uomini meritano la pena di morte essendo responsabili di quanto fanno. Un cane non lo è. E purtroppo l'aggressività di un cane dipende sempre dagli uomini, anche perché tutte le razze di cani sono state prodotte dall'uomo, non sono naturali. Ed alcune razze sono state prodotte dalla pazzia umana che ha voluto produrre alcune razze finalizzandole all'aggressività. A parte l'imperizia della mancanza di prudenza. Responsabile è sempre l'uomo e non il cane quando abbia momenti di aggressività. Si sa che il lupo, progenitore NATURALE di tutte le razze artificiali di cani, non attacca mai l'uomo. Mai. E' dunque l'uomo che ha voluto produrre per selezione artificiale dei cani potenzialmente aggressivi come i rottweiler e pittbull, che dovrebbero essere portati all'estinzione evitando la riproduzione. Ma la vigliaccheria umana se la prende poi con il cane e non con gli uomini, la maggior parte dei quali dovrebbe essere portata all'estinzione.


LA STAMPA (LA ZAMPA)
13/08/2011 -

Brigitte Bardot impegnata per salvare
un cane che ha sfigurato una bambina

L'ex attrice francese Brigitte Bardot a partire dagli anni '70 si è affermata come attivista dei diritti degli animali.

L'animale è in attesa

della "sentenza" che deciderà
la sua sorte. Probabile
la condanna a morte

parigi

L'attrice francese Brigitte Bardot di nuovo in prima linea in difesa degli animali, anche quando il caso è più difficile perchè legato a un caso di aggressione. A luglio, nella cittadina di Boulogne-sur-Mer, un bull terrier ha gravemente ferito una bambina, sfigurandola. Di lì la probabile "condanna a morte" decretata per l'animale. L'attrice francese è scesa in campo rivolgendosi prima ad un giornale, Voix du Nord, e poi al sindaco. «Non chiedo di rimetterlo in libertà, ma semplicemente di avere l'umanità di lasciarlo in una gabbia, solo con un po' di luce e di permettergli di vedere qualcuno che gli porti da mangiare nel corso della giornata» ha spiegato la Bardot, denunciando le gravi condizioni in cui versa il cane e definendole «indegne in quanto si trova in totale isolamento».

Secondo quanto riporta il quotidiano francese Le Monde, l'attrice ha proposto di portare l'animale in un rifugio per quattrozampe della sua fondazione perché «Bisogna farlo uscire dal suo inferno». La replica del sindaco, Frédéric Cuvillier, è netta: la sorte dell'animale, le cui condizioni sono «accettabili», dipendono interamente dalla giustizia dal momento che è stata aperta un'inchiesta per lesioni colpose dalla procura di Boulogne.

L'attrice non si è arresa e ha voluto replicare sottolineando che una petizione sul web contro l'abbattimento del cane ha già raggiunto 11 mila firme e protestando contro i genitori che lasciando i bambini incustoditi con animali di grossa taglia rendono possibile il verificarsi di eventi «terribili». Ha poi fatto notare che è stata abolita la pena di morte per gli esseri umani e ha chiesto di avere spiegazioni in merito al fatto che si tenga in vigore quella contro gli animali che non hanno la coscienza e la consapevolezza degli uomini quando sono violenti.

Infine, ha annunciato che porterà avanti una campagna in vista delle lezioni presidenziali del 2012: chiederà a tutti i candidati quali misure hanno intenzione di prendere per la protezione e la salvaguardia degli animali in generale.

Ann

Nessun commento: