mercoledì 13 aprile 2011

LA (FALSA) SINISTRA MENTE SUL PROCESSO BREVE

A parte la considerazione che il processo breve possa essere interpretato nell'art. 3 come legge a favore di Berlusconi in quando riduce i tempi di prescrizione per coloro che non abbiano già avuto un'altra condanna in altro processo, la falsa sinistra (che vive di demagogia, di multiculturalismo, di politica di accoglienza di tutti gli invasori dall'Africa e dall'Asia, contro gli interessi dei lavoratori in quanto favorisce quello che Marx chiamava "esercito di riserva" dei disoccupati che serve a mantenere bassi i salari degli occupati) MENTE spudoratamente dicendo che con la prescrizione verrebbe a mancare il risarcimento delle vittime con l'estinzione per prescrizione del processo penale. Infatti l'estinzione per prescrizione NON ESTINGUE IL DIRITTO AL RISARCIMENTO DEI DANNI DI COLORO CHE SI SIANO COSTITUITI NEL PROCESSO PENALE COME PARTI CIVILI. L'aspetto civile non viene cancellato dalla prescrizione. Ma la falsa sinistra ha interesse a predicare menzogne perché essa, essendo priva di un programma alternativo, si regge solo sull'odio contro Berlusconi. In questo modo essa sarà costretta a presentarsi come un'alleanza allo sbando di partiti coalizzati soltanto sulla base del comune odio contro Berlusconi, il quale certamente non è un santo (tutt'altro: e avrei da dire molte gravi cose contro di lui) ma apparirà come un martire della persecuzione giudiziaria. E vi è da domandarsi come quest'uomo, a parte tutto, a 75 anni abbia ancora le forze fisiche e psichiche per resistere alla furiosa persecuzione della sinistra, costituita da una massa di imbecilli che in questo modo sta facendo il gioco di Berlusconi trasformandolo in martire. Sulla necessità di una riforma della giustizia Berlusconi ha ragione. Ma non è con il processo breve che si riforma la giustizia, e tanto meno quella civile. La giustizia si può riformare soltanto riformando il Codice di procedura civile eliminando le udienze (che servono a nulla essendo il processo civile documentale), riformando il CSM perché esso, che dovrebbe servire come organo di controllo, non sia più composto per 2/3 da giudici che sono eletti dai controllati, riformando le sanzioni disciplinari introducendo la RESPONSABILITA' CIVILE DEI GIUDICI, in modo che qualsiasi cittadino possa adire una Commisione formata da giuristi e non da giudici (perché i corvi tra loro non si mangiano) che ponga sotto processo quei giudici che facciano sentenze dettate "da ignoranza e vizi logici inescusabili", come dice il primo articolo della legge sui PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI. Legge praticamente inesistente perché i provvedimenti dovrebbero essere presi in ultima istanza dal CSM.E sinora i pochi provvedimenti hanno riguardato solo i giudici penali e sono consistiti solo nel trasferimento in altra sede. Nessun giudice ha mai pagato di tasca propria per sentenze dettate da "ignoranza o vizi logici inescusabili" perché sinora continua a non esistere una legge sulla responsabilità civile dei giudici. Quando esisterà (ed è questo che prevede il disegno di legge del governo Berlusconi) questa massa di ignoranti arroganti abbasserà la cresta non sentendosi più padrona, invece che servitrice, della giustizia. Sentirà sopra la propria testa una Commissione disciplinare che, svincolata dal CSM, la potrà sottoporre a giudizio e a responsabilità civile per iniziativa diretta di un cittadino che si senta leso da una sentenza palesemente aberrante. Responsabilità civile significa che un giudice dovrà pagare di tasca propria e per questo sarà costretto ad assicurarsi.

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