giovedì 19 agosto 2010

IL TORO HA RIFIUTATO LA SUA MORTE COME SPETTACOLO PER I SUBANIMALI CHE VOGLIONO ANCORA LA CORRIDA

PURTROPPO NON VI SONO STATI MORTI TRA I SUBANIMALI CHE ERANO PRONTI A GODERE DELLA SOFFERENZA DEL TORO E DELLA SUA MORTE, CHE POI E' STATO ABBATTUTO. MA PRIMA HA DATO UNA LEZIONE DI DIRITTO ALLA VITA E A NON SOFFRIRE PER COLPA DI INDIVIDUI SOLTANTO BIOLOGICAMENTE APPARTENENTI ALLA SPECIE UMANA E LA CUI VITA VALE MENO DI QUELLA DI UN TORO. CHE DICO? DI UN INSETTO NOCIVO.

AUGURO LA MORTE AI DUE INDIVIDUI DICHIARATI GRAVI.

L'episodio è avvenuto a Tafalla, in navarra

Spagna, un toro scatenato ferisce
40 persone durante una corrida

Un bambino e un altro spettatore sono in gravi condizioni. L'animale ha saltato una barriera

L'episodio è avvenuto a Tafalla, in navarra

Spagna, un toro scatenato ferisce
40 persone durante una corrida

Un bambino e un altro spettatore sono in gravi condizioni. L'animale ha saltato una barriera

MADRID - Un toro scatenato durante una corrida nel nord della Spagna salta la barriera dell'arena e ferisce 40 spettatori. Un bambino è in gravi condizioni, così come un altro spettatore. Gli altri avrebbero invece riportato ferite di lievi entità. L'episodio è avvenuto a Tafalla, in Navarra.

IL VIDEO - Immagini televisive (guarda il video sul sito di "El Mundo") mostrano il toro mentre salta il «callejon», il corridoio che corre attorno all'arena dietro alla transenna protettiva in legno, dividendola dagli spalti. L'animale si è ritrovato proprio in mezzo al pubblico, in preda al panico: dopo aver incornato parecchi spettatori, è stato faticosamente domato.

Redazione online
18 agosto 2010

8 commenti:

Davide ha detto...

Il suo simpatico augurio di morte ai feriti (tra i quali vi è anche un bambino), assieme ad altre attrettanto gradevoli esternazioni, fra cui il definire i fedeli islamici (tutti quanti!) "un miliardo e 200 milioni di individui soltanto biologicamente appartenenti alla specie umana", rafforzano sempre di più una convinzione maturata da tanto tempo: ossia che i taleban-animalisti come lei sono essenzialmente dei misantropi fondamentalmente incapaci di avere un contatto empatico con i propri simili, dunque degna compagnia di quei nazisti che gasavano ebrei e tornati a casa facevano le coccole al proprio cane.

Si diverta nel mondo delle bestie, personalmente preferisco ancora la compagnia degli esseri umani.

Pietro Melis ha detto...

Che volete che mi importi del commento del subanimale DAVIDE che, se non fosse un subanimale, capirebbe che la malattia mortale della Terra è l'antropocentrismo e l'antropizzazione della Terra, che non può sopportare 7 miliardi di individui che aumentano la fame nel mondo e sono la causa principale dei dissesti ambientali: Un individuo come lui che non è capace di rendersi conto che non vi può essere solidarietà di specie, altrimenti dovrei solidarizzare anche con i criminali e gli stronzi come lui che hanno avuto inutilmente un cervello per ragionare senza ricorrere alle accuse fuori luogo di misantropia e di similarità con i nazisti. Questo stronzo pretende che solidarizzi con tutta l'umanità solo per appartenenza ad una stessa specie biologica. Me ne guardo bene, altrimenti dovrei con individui che godono della sofferenza di un toro, con individui che uccidono gli innocenti, per danaro, per fanatismo religioso, etc. Purtroppo il clima culturale del buonismo (che uccide la giustizia) fa galleggiare sulla società tanti stronzi alla DAVIDE. La sua vita vale meno di quelle che chiama "bestie", in senso dispregiativo, non accorgendosi che egli vale meno di una bestia, essendo un SUBANIMALE. Io preferisco stare con le "bestie" che con individui come lui. Ma so di non essere solo a pensarla così. L'ignoranza è l'alimento dell'antropocentrismo, che prescinde dal fatto che la Terra non è proprietà della specie umana, come purtroppo fanno credere le religioni, nate tutte dalle menzogne e dall'ignoranza, in contrasto con le attuali conoscenze scientifiche (cosmologiche e bioevoluzionistiche). Mi sono dilungato solo perché so che purtroppo questo stronzo è l'emblema di un'umanità che, se non esistesse,non aumenterebbe la crudeltà sulla Terra.

Anonimo ha detto...

IL FATTO CHE IN CATALOGNA SIA STATA ABOLITA LA CORRIDA CHE COSA SIGNIFICA? IL FATTO CHE NEI PAESI BASCHI CI SI STIA MUOVENDO NELLO STESSO SENSO CHE SOGNIFICA? CHE LA CORRIDA E' UNA BARBARIE DEGNA DI CHI AMA LA CRUDELTA. E CHI LA AMA E' UN SUBANIMALE.LA SUA VITA VALE MENO DI QUELLA DI QUALSIASI ANIMALE.MA GLI STRONZI NON POSSONO CAPIRLO, ALTRIMENTI NON SCRIVEREBBERO STRONZATE ALLA DAVIDE.

Anonimo ha detto...

Caro Pietro

perché ha sprecato tanto tempo a rispondere a quello stronzo? Non ne vale la pena visto il contenuto. Le scriverò personalmente.

fabio fontana ha detto...

Concordo pienamente con il prof. Melis per la risposta data a Davide.

Vorrei ricordare a Davide peraltro, che i feriti di cui parla con tanta pena, ovvero quella bella e raffinata compagnia cui egli si vanta di appartenere (io per niente), sono andati alla corrida per godere e gioire della morte cruenta di un animale, inflitta di proposito da quella gradevole e simpatica persona che è il matador; di contro, il toro, ha agito in preda all'esasperazione determinata dalle vessazioni cui è sottoposto ogni giorno prima del suo martirio. Aggiungo che la responsabilità del ferimento del bambino è del padre, ovvero di colui che ama soltanto se stesso, la propria famiglia, i suoi amici, e si esalta alla vista della altrui morte coinvolgendo anche il proprio figlioletto; quale fulgido esempio! La responsabilità morale di quel padre è ben peggiore di qualunque epiteto, che alla fine altro non rimane che un innocuo sfogo, diversamente dalla morte vera e infame cui va incontro il toro, il quale anche in questa occasione, è stato ucciso a martellate in testa con uno scalpello. Ma che bella gente, che civile empatia tra questi esseri umani, che di umano possiedono ben poco e hanno tutto da imparare dagli animali. I veri talebani sono quelli che sgozzano e pretendono di essere pure compresi nelle loro brutalità quotidiane. Piuttosto lei caro Davide, è alla stregua di coloro che a casa fanno le coccole al proprio bambino (o al cane), e poi non hanno alcuna pietà per altri pacifici esseri viventi che con noi condividono la vita su questo pianeta. Può spiegarmi cos'ha fatto di male il toro per meritarsi di essere costretto dentro un'arena ed essere ammazzato nel generale ludibrio?

Mi sono commosso nel vedere il toro compiere la sua ultima ed orgogliosa carica eroica.

Non è questione di divertirsi nel mondo delle bestie (frase senza senso), ma di rispettare e lasciare in pace le "bestie", come lei Davide, le chiama con percepibile disprezzo.

Pietro Melis ha detto...

GRAZIE FABIO. Lei usa il fioretto contro questa gentaccia. Io uso la spada. Purtroppo solo verbale. Percé questa gentaccia meriterebbe la stessa spada che i vigliacchi usan contro il povero toro, un animale erbivoro, che per sua natura non è aggressivo e viene snaturato dalle quuelle vere bestie che sono gli uomini della stessa natura di un individuo spregevole che ha il nome di quello stesso individuo esecrando che nel 960 (a.C.) progettò il tempio-mattatoio di Gerusalemme, lasciando poi al figlio Salomone il compito di realizzarlo. Lo stesso testo biblico dice che Salomone aveva 300 mogli (anche straniere) e 700 concubine. E per non dispiacere alle sue donne straniere nel tempio-mattatoio venivano uccisi animali anche "in onore" di molte divinità straniere, non soltanto "in onore" del dio ebrico Jahweh, essendo allora il popolo ebraico un popolo ancora pagano, che riconosceva l'esistenza di altre divinità, mentre Jahweh era considerato in modo specifico una divinità ebraica. Il monoteismo ebraico ebbe inizio dopo la schiavità in Babilonia. E così il sanguinario Jahweh da dio nazionale divenne dio unico. E successivamente divenne il Padre nella trinità cristiana. Ne ha fatto di carriera il sanguinario Jahweh, che, non contento di essere stato ridotto al silenzio nel Nuovo Testamento, dove parla soltanto il Figlio (incarnato) Gesù, riprese a parlare trasformandosi in Allah nel Corano.E io dovrei solidarizzare con un'umanità pazza che, da ignorante, crede in queste stronzate religiose? Me ne vergognerei.

Anonimo ha detto...

Sono pienamente d'accordo con il prof. Melis per quanto riguarda il subanimale.
Professore la seguo sempre ma non sono ancora riuscita a leggere il suo libro. Lo trovo adesso nelle librerie?
A presto
Silvana Monaco

pietro melis ha detto...

Gent. Silvana Monaco

mi scriva personalmente e avrà il libro.
profpietromelis@gmail.com

Entro ottobre dovrebbe uscire un altro mio libro (autobiografico e filosofico)intitolato "IO NON VOLEVO NASCERE. Un mondo senza certezze e senza giustizia. Filosofi odierni alla berlina"