domenica 16 maggio 2010

COME CACCIARE LA GENIA DEI CACCIATORI: ISTRUZIONI

RICEVO DA PAOLO RICCI, COLLABORATORE DEL BLOG AMICO "LA SAGGEZZA DI CHIRONE" E AUTORE DEL ROMANZO "L'ASSASSINO CHERUBICO" IL SEGUENTE POST

Il 19 febbraio di quest'anno il quotidiano La Repubblica (non un gazzettino animalista) ha scritto che i vegetariani in Italia sono 7 milioni e che si pensa possano diventare 30 milioni entro il 2050.

Io non credo che l'Italia sia il paese con piu vegetariani d'Europa, penso che inglesi e i tedeschi ne abbiano un numero superiore. Penso pero che nel nostro paese i vegetariani vadano da un minimo di 4 milioni a questo possibile tetto di 7 milioni, e che in ogni caso siano solo la punta dell'iceberg di coloro che rispettano i diritti degli animali. O almeno gran parte del non umano. E ci metto anche la difesa dei fiumi e delle foreste. Senza contare i milioni di animali che vivono nelle case italiane.

Per esempio, secondo dati Nielsen (riportati dal New York Magazine) nel 2000 la popolazione canina nei principali paesi europei era cosi ripartita: Francia 7,9 milioni di cani; Gran Bretagna 6,5 milioni; Italia 6,1 milioni; Germania 5,0 milioni, Spagna 4,1 milioni.
E senza contare il crescente sostegno economico che tramite il 5 per mille premia le associazioni per la protezione e il benessere degli animali, da sempre schierate contro le doppiette e le leggi che le sostengono.

A riprova di quel che dico c'e anche un sondaggio della Ipsos realizzato per Enpa, Lav, Legambiente, Lipu e WWF Italia, intitolato Le opinioni degli italiani sulla caccia (gennaio-febbraio 2009). Il sondaggio ci informa che:

  • I candidati perdono il 40% dei voti se si dichiarano cacciatori
  • il 79% dei cittadini considera l'attivita venatoria una crudelta da vietare
  • Il 40% degli elettori alle regionali cambierebbe il suo voto se il candidato inizialmente prescelto proponesse regole a favore della caccia.
  • L'80% vorrebbe vietare la caccia nei terreni privati senza l'autorizzazione del proprietario
  • L'84% darebbe la licenza di caccia solo a 21 anni con ritiro ai 70 (ora possono sparare anche i ciechi e i novantenni affetti da Alzheimer)
  • Il 71% chiede di limitare la stagione venatoria a ottobre, novembre e dicembre
  • L'80% e contrario all'estensione del periodo venatorio

Ci sono altri dati sui quali sarebbe opportuno riflettere: i cacciatori calano vistosamente: dal 1980 al 2006 hanno subito un calo di 936.44 unita. Nel 1980 erano 1.701.853; nel 2009, 670.000. E mentre i cacciatori calano, i vegetariani crescono. Ecco come: nel 2004 erano il 9,5% degli italiani, circa 5,5 milioni (Fonte: AC Nielsen, agosto 2004, campione 17.000 persone). Nel 2006, applicando a questi dati un coefficiente di crescita fondato su basi storiche, l'Eurispes stimava che fossero diventati il 10,4% degli italiani, e cioe 6 milioni circa. E con lo stesso metodo proiettava al 2010 il numero di 7 milioni in crescita fino ad arrivare a un potenziale di 30 milioni nel 2050.

Come ho gia detto, questa crescita e opinabile.

Ma le sembrano pochi, oggi, 5 milioni e passa di vegetariani?
E quanti milioni saranno gli italiani che pur non essendo vegetariani, detestano caccia e vivisezione?
Non le dice niente il fatto che libri come quello di Jonathan Safran Foer (Se niente importa, perchè mangiamo animali?) diventano casi culturali in Italia come nel resto del mondo?
Non vi tenta mai il coraggio della giustizia?
Giustizia, non pieta e dovuta agli animali, diceva Schopenhauer; e Leonardo:

"Verra un giorno in cui uccidere un animale sara considerato alla stessa stregua che uccidere un uomo".

Quello che pochi illuminati avevano intuito in passato ora entra nella coscienza di milioni di persone. Ma voi lo avete avvertito? E se lo avete avvertito, perche non cercate di dare una risposta? Oppure gli dei vi hanno resi ciechi a tal punto che non riuscite neppure a vederlo?

Il mondo non e popolato da una sola specie, la nostra, ma da un'infinita di creature che respirano, sentono, amano, provano paura, dolore, angoscia. Che hanno memoria del male ricevuto, discernimento, riconoscenza. Forse vi vergognate di pensare che essi non sono nostri ma appartengono alla vita nello stesso modo in cui vi apparteniamo noi? Che vanno protetti da chi li considera merce, oggetti, macchine da soma, trastulli? Possibile che non capite che allontanate molti potenziali elettori ospitando nei vostri partiti minoranze di massacratori di animali? Come si puo predicare la giustizia ed essere amico di chi spara a esseri viventi indifesi?

Non le capita mai, onorevole Bersani, di parlarne con l'amico Antonio di Pietro? Non le viene mai in mente di chiedergli come puo una persona che si batte per la giustizia avere come passatempo lo spappolamento a fucilate di tortore, caprioli, cervi, cinghiali, pernici, germani reali, lepri, ecc..ecc..? Di Pietro dice che la caccia e un portato della tradizione? Ma allora perche abbiamo eliminato lo jus primae noctis? E perche non tenerci il delitto d'onore?
[http://www.lasaggezzadichirone.org/site/?page_id=667]

Nel marzo scorso, il gruppo di lavoro Bailador, del quale faccio parte, ha preparato e diffuso online un sondaggio sul mondo che ha a cuore il non umano e i sui rapporti con la politica [vedi http://www.lasaggezzadichirone.org/site/?p=880 - http://www.surveymonkey.com/s/RXKXZQL] ed ecco alcune risposte alle domande riguardanti la politica e il mondo che rispetta il non umano:
    Voti alle elezioni politiche?
  • Si = 64,5% (come vede e una percentuale molto vicina a quella dei votanti effettivi alle recenti elezioni regionali)

Tra coloro che non votano

  • l'81,5% dichiara di non votare perche non si sente rappresentato.
  • La quasi totalita, e cioe il 96%, ritiene necessaria un'azione politica specifica per difendere il non umano.
  • Il 54% si dichiara disposto a impegnarsi in una nuova organizzazione politica sensibile ai temi di cui stiamo parlando.

A proposito di animali e di caccia, la serata del 15 febbraio scorso, a Porta a Porta e stata particolarmente istruttiva. C'erano i Verdi e la Lipu ma non c'era la Lac (Lega per l'abolizione della caccia). C'erano i cacciatori e si intrasentivano sullo sfondo i tamburi di guerra dei fabbricanti d'armi.

E infatti, come ben sappiamo, sono loro che dettano i tempi della danza, non i massacratori di allodole vestiti da Rambo che vi portano una manciata di voti e ve ne fanno perdere fiumane. Poi c'era una rappresentante del PD piena di comprensione per la tradizione venatoria, e infine Maurizio Gasparri, che ci ha spiegato perche sta con coloro che sponsorizzano la caccia-no-limits. E uno si domanda: "Ma come: un sondaggio ti informa che il 90% degli elettori e contrario all'emendamento infame e tu invece lo sostieni? Se lo fa Gasparri, pazienza. Ma com'e che deputati e deputate del suo partito sono cosi pieni di empatia per i cacciatori piuttosto che per i cacciati?"

E cosi, all'indomani del voto regionale del 2010, rivolgo anche a lei alcune domande che avrebbero bisogno di una risposta urgente.

Riassumendo: considerando che otto italiani su dieci vogliono abolire la caccia; e considerando che i vegetariani, zoccolo duro dell'animalismo, crescono esponenzialmente mentre i cacciatori calano, come mai sostenete i cacciatori e ignorate la massa di persone che hanno a cuore la sofferenza del non umano? E' strategicamente intelligente perdere i loro voti? E' etico? E' giusto? Perche lo fate?

Paolo Ricci

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