lunedì 19 ottobre 2009

La pazzia del voto agli immigrati

Se anche la Lega accetta il voto agli immigrati (ex clandestini) non si accorge di divenire strumento del progetto di dare ad essi anche la cittadinanza. Il risultato sarebbe che si rafforzerebbe quell'<esercito di riserva> (Marx) di cui le imprese hanno bisogno per tenere bassi i salari. I licenziati italiani sarebbero sostituiti ancor più facilmente con gli ex clandestini. Inoltre con la concessione della cittadinanza aumenterebbe la concorrenza per i posti di lavoro più qualificati. Ed aumenterebbe di conseguenza la disoccupazione. Questo è il maggiore tradimento della classe operaia, di cui le sciagurate sinistre sono colpevoli. Esse hanno sostituito la classe operaia con la classe degli sbandati, dei drogati, della ciurmaglia dei centri sociali e degli ex clandestini, da cui si aspettano un bel pacco di voti. Non capiscono gli operai che i sindacati, specie la C.G.I.L. , sono i loro maggiori nemici nel propagandare la politica dell'accoglienza? A parte l'invasione islamica che le sinistre stanno favorendo contro la laicità dello Stato. Le sinistre non hanno più nulla di sinistra. Sono una falsa sinistra, nemica della classe operaia e della laicità dello Stato.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Se si cominciasse a licenziare la gente con ideali estremisti come lei,
sarebbe già un piccolo passo verso una disoccupazione meno ingiusta, almeno...

Anonimo ha detto...

Salve professor Melis, il mondo è bello perchè vario e vi è democrazia quando ognuno di noi possiamo liberamente esprimere le proprie idee. Secondo me un paese che vuole favorire l'integrazione non può vietare il voto agli immigrati specie quando costoro partecipano la regime fiscale e quindi versano le tasse allo stato italiano, riguardo al concetto che "con la concessione della cittadinanza aumenterebbe la concorrenza per i posti di lavoro più qualificati" mi sembra pura e semplice demagogia anzittutto non penso si corra questo pericolo vista la crescente disoccupazione ormai imperante in Italia secondo gli immigrati vengono a fare quei lavori che noi italiani non vogliamo più compiere in quanto dequalificante come se per un laureato sia più onorevole stare in panciolle tutto il giorno che andare nei campo a raccogliere pomodori. comunque ho notato con piacere che fortunatamente Lei non insegna più se non alto si eviterà di far crescere una generazione di razzisti titolati...con ossequio maria